Secondo Andrea Crisanti in Italia sono stati fatti troppi mix con i vaccini ed è difficile stimare quando duri effettivamente la protezione dal virus.
“In Italia e in altri Paesi, non tutti, sono stati fatti quattro vaccini diversi come prima dose (Pfizer, Moderna, AstraZeneca e J&J, ndr) e come seconda dose tre: quattro per tre, dodici combinazioni possibili” dice il microbiologo in una intervista al Fatto quotidiano.
“Ora la terza viene fatta con Pfizer o con Moderna, quindi devi moltiplicare per due. Così in Italia esistono 24 protocolli di immunizzazione differenti, una confusione inestricabile che rende difficili gli studi su livello e durata della protezione”. (Askanews)