Cronaca

Covid, Musumeci, “in Sicilia controlli in tutti gli aeroporti”

“Non bisogna guardare ad altro che al diritto alla vita delle persone. Fino a maggio eravamo gli unici a operare i controlli negli scali aeroportuali, quest’anno la Sicilia è tornata a essere la prima meta turistica e noi abbiamo il diritto e il dovere di garantire chi viene in vacanza sull’isola e gli operatori: ecco perché abbiamo allargato i controlli anche agli aeroporti minori, come a Trapani, oltre Palermo e Catania“. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci nel corso di un confronto televisivo.

Nei giorni scorsi, con una ordinanza firmata dal presidente della Regione Sicilia, è stato previsto un tampone obbligatorio (che vi spieghiamo come e quando fare una volta arrivati in aeroporto) anche per chi arriva in Sicilia da Francia, Grecia e Paesi Bassi o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti.

Le stesse misure di prevenzione anti Covid erano già previste per chi proviene da Spagna, Portogallo e Malta, oltre che da alcuni Paesi extraeuropei (Gruppo E), come disposto dal ministero della Salute.

I controlli consistono in un “tampone rapido per tutti coloro che sono stati negli ultimi 15 giorni in questi Paesi. E chi risulta positivo viene naturalmente sottoposto al molecolare”.