“Il decreto in coerenza con tutti i precedenti, affida al potere di ordinanza del presidente della Regione, soggetto attuatore del commissario nazionale per la emergenza, la disciplina di misure restrittive temporanee dettate da ragioni epidemiologiche: e certamente è sotto gli occhi di tutti l’elevata incidenza del contagio nell’Isola”.
Lo ha detto ieri il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, parlando delle polemiche suscitate, anche da parte di forze come la Lega che sostengono il governo regionale, dalle misure – in particolare quella che vieta l’ingresso agli uffici pubblici senza green pass – contenute nella propria ordinanza del 13 agosto scorso con disposizioni per il contenimento dell’epidemia di Covid-19.
Il Garante della Privacy, inoltre, “oltre a chiedere chiarimenti” aveva invitato la Regione, “già destinataria di un’avvertimento” sui trattamenti di dati personali relativi allo stato vaccinale dei dipendenti pubblici, “a sospendere l’efficacia di tali misure nell`ipotesi in cui siano già state messe in atto, circoscrivendo l’uso delle certificazioni verdi ai soli casi individuati dalle disposizioni di legge statali”.
“Risponderemo ai rilievi – ha affermato Musumeci – anche perché il Garante ha ritenuto che la misura contestata fosse estesa ai luoghi privati aperti al pubblico e non soltanto agli uffici pubblici a sportello come abbiamo chiarito”.
“Seguendo la rigida interpretazione proposta – ha sottolineato Musumeci – al potere di ordinanza sarebbe affidato, come durante il lockdown, il diritto di vietare l’ingresso agli uffici pubblici, mentre non potrebbe essere concessa la sua regolamentazione. Chi ha la pazienza di leggere il prof. Treu stamattina su La Repubblica, troverà ancora una volta ribadito quanto già evidenziato dal prof. Ichino sulla efficacia della normativa nazionale vigente in materia di diritto del lavoro per adottare (quindi promuovere con atto di ordinanza) misure sulla sicurezza che riguardino i luoghi di lavoro. Comunque, non mi piacciono le polemiche, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria e quando sono pretestuose”.
“E per tale ragione – ha concluso il Governatore – attenderemo la risposta del Garante prima di dare esecuzione alla misura. In ogni caso, qualcuno mi farà comprendere la logica per la quale serve la certificazione per la mensa aziendale e non dove possono verificarsi degli assembramenti! Tutti quelli che si sforzano di polemizzare, in queste ore, dedichino lo stesso sforzo a sensibilizzare i cittadini alla vaccinazione. Faranno così un migliore servizio alla società”.