Sanità

No vax positivo si cura con vitamina D, ricoverato in intensiva per overdose

Sin dall’inizio della pandemia, negazionisti del Covid e No vax si sono dedicati alla ricerca di presunte cure alternative per difendersi dal virus. Così un No vax di Padova, diffidente nei confronti dei consigli medici, risultato positivo al tampone molecolare ha deciso di tentare una cura trovata su internet per evitare di aggravarsi. È finito dunque in terapia intensiva, con tanto di dialisi, per overdose da vitamina D.

Cosa è successo

Quella del 50enne veneto, arrivato in gravi condizioni all’ospedale Sant’Antonio di Padova, arriva il giorno successivo alla morte di un altro No vax veneto che ha contratto il virus e che, dopo aver rifiutato il vaccino, è deceduto per aver rifiutato persino le cure.
L’uomo attualmente ricoverato, invece, è stato trovato con un ingente quantitativo di vitamina D nel sangue. Così tanta da non essere stata sintetizzata e smaltita dall’organismo.
Prima è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dov’è stato sottoposto a una lunghissima dialisi di 24 ore, per essere ripulito dall’eccesso di ergocalciferolo e colecalciferolo, e poi nel raporto di Nefrologia.

I medici della struttura, spiegando che sia dovere del servizio sanitario nazionale curare tutti i cittadini in difficoltà, raccomandano di fidarsi della scienza, di sottoporsi alla vaccinazione e, soprattutto, di non auto-somministrarsi terapie senza consiglio medico che potrebbero rivelasi pericolose.