I Paesi Bassi hanno iniziato a trasferire alcuni pazienti Covid in Germania per alleviare la pressione sulle terapie intensive. Lo riporta l’agenzia di stampa Nos, dando notizia dei primi due pazienti trasferiti da Rotterdam a Bochum. “Intendiamo creare spazio in modo che le capacità di terapia intensiva rimangano disponibili sia per i pazienti Covid che per le cure regolari”, hanno spiegato dal Coordinamento nazionale per la distribuzione dei malati.
Di fronte al dilagare dei contagi di covid-19, l’Olanda torna a imporre l’obbligo di mantenere una distanzasociale di 1,5 metri, che era stato abolito a settembre. I trasgressori saranno puniti con una multa di 95 euro, ha detto il ministero della Giustizia annunciando la nuova misura.
Negli ultimi sette giorni in Olanda sono stati registrati circa 154mila contagi, il 40% in più dei sette giorni precedenti, il livello di crescita più alto dall’inizio della pandemia. L’incidenza supera gli 880 contagi per 100mila abitanti su sette giorni. Gli ospedali sono al collasso e molti sono costretti a cancellare gli interventi chirurgici. Al momento vi sono 2.540 pazienti covid ricoverati, di cui488 in terapia intensiva.
L’obbligo di distanza di 1,5 metri non vale nei luoghi pubblici dove si entra solo con il green pass- come ristoranti, cinema e musei- dal parrucchiere e sui trasporti pubblici. Ai primi di novembre il governoha già imposto un lockdown parziale con la chiusura dei negozi alle 18e di ristoranti e supermercati alle 20. Nei luoghi chiusi è obbligatorio indossare la mascherina.
Il partito liberale tedesco (Fdp) si dice favorevole a discutere con i partner della futura coalizione di governo l’obbligo di vaccino anti covid in istituti con persone particolarmente a rischio. “Dopo aver soppesato da una parte l’intromissione dello stato nei diritti fondamentali e dall’altra la necessità di proteggere gruppi vulnerabili, il gruppo parlamentare dell’Fdp è favorevole ad aprire colloqui con socialdemocratici e verdisu un obbligo vaccinale” in particolari istituti, ha detto un portavoce del partito.
“L’obbligo vaccinale rappresenta sempre una considerevole intromissione nei diritti fondamentali e richiede quindi una speciale giustificazione”, ha detto il portavoce, sottolineando che la decisione è stata raggiunta dopo un intenso dibattito all’interno del gruppo parlamentare. Fra le preoccupazione dell’Fdp c’è la possibilitàche parte dello staff delle case di riposo si licenzi per non doversi vaccinare.