Dalla pandemia “io voglio uscire prima possibile, quindi anche limitare le restrizioni il più presto possibile. Non abbiamo ancora un roadmap specifica ma è una questione di giorni. E’ mia volontà uscire con una roadmap che da qui al 31 marzo” indica la strada, step by step. “E’ importantissimo per dare certezze in questo mese, mese e mezzo che così com’è e ancora un po’ incerto. La situazione geopolitica poi tenderà ad aggravarsi, se noi potremo dare delle certezze limiteremo” il quadro di incertezze che abbiamo davanti. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
Le misure prese per contrastare la pandemia “sono state essenzialmente prese su opinioni di scienziati che hanno seguito la pandemia finora, non da politici che si sono improvvisati esperti. Non bisogna dimenticare che se ne usciamo è perché ci siamo vaccinati. Se possiamo uscirne – come ho detto il più presto possibile – è perché ci siamo vaccinati”, le cifre delle vaccinazioni “sono impressionanti” ed è per questo che “l’Italia è riuscita a contenere i contagi”, ha aggiunto Draghi.
Il premier ha poi parlato della questione ristori. “Un impatto delle restrizioni assunte per contrastare la pandemia è chiaro che c’è, ed è quello che ha portato ai ristori” adottati “nel quadro delle possibilità. Dobbiamo tenere presente, sui ristori, che il settore del turismo” è ancora in sofferenza, “pensare ad esempio agli alberghi delle grandi città, perché il turismo lì non ha ripreso. Abbiamo in mente tante cose, il nostro compito non è finito“.