Sanità

Covid, quarta ondata, è emergenza per l’intera Europa

Europa epicentro della quarta ondata del Covid: l’allarme è stato lanciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Agenzia europea del farmaco (Ema).

“Siamo già nella quarta ondata della pandemia” hanno riferito le due organizzazioni, e da qui a febbraio si potrebbe registrare un altissimo numero di morti: oltre mezzo milione di persone.

Anche in Italia sono tornati a crescere i contagi: nella mappa del Ecdc, cinque Regioni sono tornate in giallo e solo sei sono rimaste in verde. Nel bollettino di ieri registrati 5905 casi, in crescita. In Friuli Venezia Giulia il triplo di nuovi casi.

Crisanti, allarme Gb

Tra i Paesi europei più a rischio, il Regno Unito di Gran Bretagna, dove nel frattempo è stato autorizzato il farmaco anti-Covid per via orale molnupiravir di Merck.

E l’Inghilterra rischia cinquantamila morti all’anno per Covid, secondo lo scenario delineato dal professor Andrea Crisanti alla luce dei dati delle ultime settimane.

“Ci sono – ha detto a Piazzapulita – 50-60.000 casi al giorno e forse sono anche sottostimati. L’Inghilterra ha raggiunto una sorta di equilibrio tra la protezione indotta dal vaccino e la capacità del virus di trasmettersi in assenza di qualsiasi misura di precauzione. Stanno pagando un prezzo altissimo con 160-180 morti al giorno, un’enormità. Significa 50.000 morti all’anno”.

“In Italia – ha aggiunto – la maggior parte della popolazione si è vaccinata tra aprile e luglio, siamo protetti perché rientriamo in una finestra di 6-7 mesi dalla vaccinazione. I dati dicono che la protezione contro l’infezione dopo sei mesi cala dal 90% al 45% e quella contro le complicazioni cala dal 95% al 65%: su questo non ci piove. Se vogliamo abbattere la trasmissione, dobbiamo fare la terza dose a tutta la popolazione, si tratta di stabilire un obiettivo”.

Terza dose fondamentale

Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto ieri la terza dose del vaccino anti Covid.

Il ministro degli Esteri Di Maio ha lodato il suo esempio e il ministro della Sanità Speranza ha insistito: “Dobbiamo accelerare sulla terza dose, che è un pezzo fondamentale della nostra strategia”.

Oggi conferenza con Figliuolo per fare il punto sulla campagna vaccinale.

Estensione del Green pass

Inoltre, da oggi coloro i quali hanno completato il ciclo con vaccini non riconosciuti da Ema possono ottenere il Green pass se ricevono una dose booster a mRna con Pfizer o Moderna.