Sanità

Covid, Regioni al Cts, “Stop quarantena per chi ha la terza dose”

Potenziare la campagna vaccinale con nuovo personale e ridurre, se non azzerare, la quarantena per chi è vaccinato con terza dose. Sono questi alcuni dei temi all’attenzione della Conferenza delle Regioni, che si riunirà domani mattina.

Le Regioni sono pronte a inviare al Comitato tecnico-scientifico un documento in cui si denuncia come in molti territori sia saltato il sistema di tracciamento dei contagi da coronavirus.

Il documento preparato dalle Regioni, dunque, contiene una serie di richieste sulla gestione dell’autoisolamento. Le modifiche auspicate – a quanto si apprende da fonti che hanno stilato il documento – sono necessarie alla luce di uno stravolgimento del sistema di contact tracing, definito “saltato”

Allarme tamponi, troppa richiesta

Una valanga ampiamente attesa. Cifre inedite per l’Italia nel contagio da Covid. Torna a salire il numero di tamponi superando quota un milione, dopo il fisiologico calo di Natale, e si tornano ad inanellare record sul numero dei postivi.

Oggi la curva si impenna e raggiunge cifra 78.313 contagi (202 morti, tasso al 7,6%): un numero mai raggiunto prima. In molte regioni, come ad esempio Lombardia (28.795), Piemonte (7.933,) Veneto (7.403 contagi) e Campania (7.100), si è registrato un vero e proprio boom nella diffusione del virus, con cifre record dall’inizio della Pandemia.

Numeri, comunque, destinati a salire ulteriormente nelle prossime settimane: per metà gennaio la previsione è quota centomila contagiati. Cifre, però, che potrebbero restituire una fotografia parziale sulla reale situazione, alla luce del fatto che in diversi territori è saltato il sistema di tracciamento per difficoltà anche legate ai tamponi.

Sui test, dopo l’enorme richiesta dei giorni scorsi, c’è il rischio che possano cominciare a scarseggiare e sulla mancanza di reagenti è già allarme.

Contagi troppo alti, verso il cambio di colore dal 3 gennaio, ecco dove

Se i numeri dei contagi crescono rischiano anche le terapie intensive entrate in zona critica e ad oggi sono 1.145 i pazienti ricoverati. La percentuale di occupazione si attesa intorno al 12% ma in alcune realtà il quadro è in peggioramento. Parametri che potrebbero presto portare alcune regioni al cambio di colore dal 3 gennaio: Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte rischiano di finire in giallo, la Liguria -ammette lo stesso governatore Toti- ha numeri da zona arancione.

La campagna di vaccinazione, infine, sembra proseguire sui target prefissati. Ieri sono state somministrate 521.329 dosi, di cui 435.629 booster.

Per potenziare le somministrazioni e arginare l’avanzata di Omicron le Regioni, considerato saltato il tracciamento, chiedono di impegnare nelle somministrazioni il personale destinato al tracing. Una nuova svolta per i vaccini ci sarà tra gennaio e febbraio con l’arrivo in Italia di 1,5 milioni di dosi di Novavax, un vaccino di tipo tradizionale che potrebbe convincere anche gli scettici e abbattere lo zoccolo duro degli oltre 5 milioni senza ancora una dose