“Risale la curva” dei contagi del coronavirus, “ma non c`è motivo di allarmarsi anzitempo”: lo afferma in un’intervista, Sergio Abrignani, immunologo della Statale di Milano, componente del Comitato tecnico-scientifico, appena riconfermato nel Consiglio superiore di Sanità.
“Il rialzo è l`effetto di una serie di fattori e non è scontato che debba perdurare. Potrebbe trattarsi di una sorta di gobba temporanea che non pregiudica la discesa della curva”, commenta.
“Secondo alcuni osservatori l`aumento delle infezioni è legato all`abbassamento delle temperature degli ultimi giorni, spiegazione che non mi convince”, precisa Abrignani.
“Sono più propenso a individuare la causa nella bassa percentuale di vaccinati tra i bambini di 5-11 anni (il 32,48% con due dosi, il 37,26 con almeno una, ndr). È probabile che possano costituire un serbatoio per il virus che così continua a circolare e a seminare casi”, aggiunge, sottolineando anche l’incidenza di “una componente psicologica”.