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Covid, scatta la stretta scuola, con un solo positivo tutta la classe in Dad

Anche con un solo alunno positivo tutta la classe può andare in Dad. E’ quanto si legge nell’ultima circolare dei ministeri della Salute e dell’Istruzione. In sintesi, vengono reintrodotte le regole precedenti. La decisione è stata presa visto il forte incremento dei casi di coronavrius proprio nella fascia 12-19 anni.

Cosa cambia con la nuova circolare? Tutti in Dad anche solo con un positivo in classe, le altre regole

Se ad oggi, in una classe di una scuola in Italia, il contagiato era soltanto uno, gli altri alunni venivano subito sottoposti a tampone molecolare o rapido, da rifare poi a distanza di 5 giorni. E in quell’arco di tempo, comunque, gli alunni potevano continuare a seguire le lezioni in presenza.

La nuova circolare prevede, invece, una sorta di “ritorno alle orgini”. Si legge che “qualora le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente, il dirigente scolastico, venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola, è autorizzato, in via eccezionale e urgente, a disporre la didattica a distanza per l’intero gruppo”. La Dad durerebbe 10 giorni, come previsto per tutti i contatti stretti.

La circolare aggiorna le indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da Sars-CoV-2 in ambito scolastico e fa seguito alla Circolare a firma congiunta tra ministero della Salute e ministero dell’Istruzione del 3 novembre scorso su ‘Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. Trasmissione documento.

“In considerazione del fatto che le indicazioni erano state assunte con riferimento alla situazione epidemiologica esistente, da rivalutare in caso di aumento della circolazione virale o di altra rilevante modifica incidente sulla stessa emergenza epidemiologica, si ritiene opportuno sospendere – provvisoriamente – il programma di ‘sorveglianza con testing’ e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico”.

“Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o ASL, il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente – si legge nel documento – a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della ASL in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare ‘contatti stretti’ a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena.

Rimane valida l’opportunità per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico”.

Incidenza in età scolare a 125, sopra soglia

Incidenza settimanale ancora in crescita del numero di nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2, in età scolare, pari a 125 per 100.000 abitanti nel periodo 19-25 novembre, “valore ben lontano da quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi” per cui si ritiene “opportuno sospendere – provvisoriamente – il programma di ‘sorveglianza con testing’. Così la circolare firmata dal dg Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, e dal Capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco, che stabilisce la Dad anche con un solo contagio.

Scuola: Costa, “teniamo conto del quadro attuale”

Sulla scuola “stiamo affrontando una situazione di fronte a un quadro che cambia costantemente. Noi avevamo modificato il protocollo che prevedeva, tre positivi per la Dad. Visto e considerato che c’è un forte aumento di contagiati tra gli under 12 (che non sono ancora vaccinati perché non c’è ancora il vaccino), abbiamo ritenuto prudente, con una scelta condivisa con le Regioni, di ritornare alla previsione iniziale, con la Dad in caso di un positivo in classe. È una misura che tiene conto del quadro attuale”. È quanto ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenendo a Radio Anch’Io, su Radio1. (ANSA).