Cronaca

Covid, in Sicilia 666 nuovi positivi, prevista impennata contagi

In Sicilia si registrano nelle ultime 24 ore 666 nuovi casi di coronavirus e 21 morti (4.451 da inizio pandemia). I guariti sono 219, che portano il numero degli attuali positivi a 16.618 (+426 rispetto a ieri).

Attualmente risultano ricoverati nei nosocomi siciliani 906 persone: 783 nei reparti ordinari (+30 rispetto a ieri), 123 in terapia intensiva (-2). Restano in isolamento domiciliare 15.712 positivi. I tamponi processati oggi sono 15.977.

La distribuzione dei nuovi casi nelle province vede Palermo con 291 casi, Catania 100, Messina 52, Siracusa 65, Trapani 7, Ragusa 43, Caltanissetta 30, Agrigento 45, Enna 33.

Sicilia, RDt superiore a 1: previsto nuovo incremento contagi

L’epidemia di Covid-19 in Italia comincia a frenare: nonostante forti differenze a livello regionale, su scala nazionale la situazione sembra stabilizzarsi e le proiezioni per la prossima settimana indicano un numero di nuovi positivi stabile o in lieve decrescita. Lo spiega l’epidemiologa Stefania Salmaso, commentando le analisi dell’Associazione Italiana di Epidemiologia elaborate quotidianamente e pubblicate con il sistema MADE (Monitoraggio e Analisi dei Dati dell’Epidemia).

“La piattaforma, aggiornata quotidianamente con i dati della Protezione Civile, ci permette di fare delle proiezioni a 7 e 14 giorni che tengono conto del trend attuale, in assenza di effetti di specifiche contromisure come i cambi di colore delle regioni o accelerazioni nella campagna vaccinale”, afferma Salmaso.

Nell’ultima settimana, l’indice di replicazione diagnostica RDt (che misura la crescita del numero di nuovi casi, indipendentemente dal quadro clinico) è sceso sotto l’1 a livello nazionale, segno che “la velocità di crescita dell’epidemia è rallentata e la situazione sembra andare verso una stabilizzazione e una leggera decrescita nei prossimi 7 giorni”.

Buone notizie per le Regioni che hanno adottato per prime le misure più restrittive: con l’RDt sotto l’1 si prospetta un calo dei nuovi positivi in Abruzzo, Campania, Lombardia, Marche, Emilia Romagna, Molise, Umbria, province autonome di Bolzano e Trento. Un incremento delle diagnosi si profila invece per la prossima settimana nelle altre 12 Regioni con l’RDt superiore a 1: la situazione potrebbe accelerare soprattutto in Calabria, Sicilia, Liguria e Valle d’Aosta. Purtroppo non è ancora destinato a scendere il numero delle vittime giornaliere, “conseguenza dell’impennata dei contagi delle scorse settimane”, conclude l’epidemiologa.

I dati nazionali

Sono 13.846 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 20.159. Sono invece 386 le vittime in un giorno (ieri erano state 300).

Sono 169.196 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 277.086. Il tasso di positività è salito all’8,1% (ieri era al 7,2%).

Sono 3.510 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 62 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 227, secondo i dati del ministero della Salute (ieri erano stati 232). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.049 persone, con un incremento di 565 unità nelle ultime 24 ore.

I casi totali da inizio epidemia sono 3.400.877, i morti salgono invece a 105.328. Ci sono in Italia 563.067 attualmente positivi, con un aumento rispetto a ieri di 8.605. Dall’inizio della pandemia sono invece 2.732.482 i guariti e i dimessi, con un incremento nelle ultime 24 ore di 32.720. Sulle cifre del bollettino di oggi potrebbe incidere un ricalcolo effettuato dalla provincia autonoma di Bolzano, la quale ha comunicato che i test antigenici positivi confermati dall’esito del test molecolare eseguiti prima del 15 gennaio 2021 non sono stati conteggiati fino ad oggi. Pertanto oggi vengono aggiunti 10.692 unità ai casi confermati da test molecolare, di cui 27 risultati positivi il 21 marzo e 10.665 risultati positivi prima del 15 gennaio.