In Sicilia i positivi delle ultime 24 ore sono 479 (ieri erano 543, ma a fronte di un numero maggiore di tamponi effettuati), 24 le vittime (+4 rispetto a ieri). I guariti sono 559, aumenta di 233 unità il numero degli attuali positivi, che è di 34.866 (-104 rispetto a ieri).
Sono 19.985 tamponi processati, con un tasso di positività di poco sopra il 2,3%, come ieri. La regione è nona nel numero dei nuovi contagi
Sono attualmente ricoverati con sintomi 1.030 soggetti, 165 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Gli altri 33.671 positivi si trovano in isolamento domiciliare (ieri erano 33.759).
Dall’inizio della pandemia, nell’Isola si registrano 107.030 contagi e 3.848 morti.
I nuovi contagi sono così distribuiti all’interno delle province siciliane: Palermo con 144 casi, Catania 115, Messina 101, Trapani 19, Siracusa 34, Ragusa 10, Caltanissetta 19, Agrigento 34, Enna 3.
Sono 11.068 i test positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore che portano il numero dei contagiati dall’inizio dell’emergenza a 2.721.879. Le vittime nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, sono invece 221, un incremento che porta il totale a 93.577.
Ad oggi nel Belpaese ci sono 402.783 attualmente positivi (1.370 in più rispetto a ieri), mentre dall’inizio dell’emergenza i dimessi e i guariti sono 2.225.519 (con un incremento rispetto a ieri di 9.469).
Cresce anche la pressione sul sistema sanitario. Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva in Italia a causa del Covid-19 sono 2.085, tornando ad aumentare di 23 unità rispetto a ieri, nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati invece 126. Secondo i dati del ministero della Salute sono invece 18.449 le persone ricoverate nei reparti ordinari, 51 in meno rispetto alla giornata di sabato.
Sono stati 205.642 i test per il Covid (tamponi molecolari e antigenici rapidi) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, in calo di circa 85 mila rispetto a ieri, quando ne sono stati fatti 290.534. Il tasso di positività sale al 5,3% (ieri era 4,6%).
A causa della diffusione delle nuove varianti del virus, gli esperti nutrono forti dubbi sulla reale possibilità di affrontare ancora la pandemia con il sistema delle “zone” per arginare i contagi. Desta particolare allarme la variante inglese, che pare essere più contagiosa e letale.
Si fa dunque sempre più strada l’ipotesi di un nuovo lockdown totale per tutto il Paese. Il Comitato tecnico scientifico propone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e di tutte le attività non essenziali. Anche per non vanificare la campagna vaccinale che – seppur a rilento rispetto agli obiettivi prefissi dall’Ue entro marzo – continua a procedere.