Da lunedì le regioni italiane potranno aprire alle vaccinazioni degli over 40, e chi è nato dal 1972 al 1981 sarà vaccinato con Pfizer. Di sicuro in Sicilia, come ha anticipato il commissario straordinario all’emergenza covid a Palermo, Renato Costa, ma dovrebbe essere così anche nel resto d’Italia.
Il commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, ha lanciato lo sprint della campagna in vista dell’estate, confortato dal calo della curva epidemiologica (oggi ancora sotto i diecimila nuovi casi per il quarto giorno consecutivo) e dall’impennata delle somministrazioni, che oggi hanno superato quota 25 milioni, pari cioè ad un terzo della platea.
L’ennesimo step di una road-map che sembra avanzare spedita e che vedrà, già da giugno, l’arrivo delle fiale anche nelle aziende. Ed intanto il premier Mario Draghi, durante il question time alla Camera, ha invitato ad “accelerare sullo sblocco dell’export” prima di “arrivare ad una liberalizzazione dei brevetti”.
Dal Senato, invece, è arrivata l’approvazione ad un emendamento al dl Covid che prevde lo scudo penale per medici e infermieri durante il periodo di emergenza.
“Un segnale importante – il commento del ministro alla Salute, Roberto Speranza – a chi ha lavorato in primissima linea in una fase così dura ed ha aiutato il Paese con il massimo dello sforzo e dell’impegno”. Sulla questione del richiamo Pfizer, infine, l’Ema ha confermato ufficialmente l’efficacia della seconda dose a 42 giorni, come deciso da tempo dal Comitato Tecnico Scientifico, e ribadito questa mattina dallo stesso coordinatore Franco Locatelli.
IL VIA ANCHE IN SICILIA
Ieri sono arrivate da Roma altre 160 mila dosi di vaccini Pfizer, Complessivamente nei frigoriferi degli hub siciliani ci sono, ad oggi, 290 mila dosi anti Covid.
Entro domenica 16 maggio saranno ultimati i lavori nei 20 nuovi centri vaccinali che la Protezione civile regionale ha allestito sull’Isola e che saranno aperti a Bagheria e Cefalù, nel Palermitano; ad Acireale, Sant’Agata Li Battiati, Misterbianco e Caltagirone, nel Catanese. Nuovo centro anche a Gela, in provincia di Caltanissetta; a Messina città, Taormina, Lipari e Brolo, per la provincia di Messina; a Sciacca (Agrigento), Alcamo e Partanna, in provincia di Trapani; Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano.
Poi, da lunedì, dunque, anche in Sicilia si aprirà ufficialmente una nuova fase della campagna vaccinale. Il 17 si parte con le prenotazioni (tramite Poste o https://accesso.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/), qualche giorno dopo con le vaccinazioni vere e proprie.
In una lettera inviata alle Regioni, Figliuolo raccomanda comunque ai governatori “l’assoluta necessità di continuare a mantenere particolare attenzione per i soggetti fragili, classi di età over 60, cittadini che presentano comorbidità, fino a garantirne la massima copertura”. Per questo l’inizio delle somministrazioni per i più giovani non partiranno contemporaneamente in tutta Italia, ma solo nelle regioni che sono già pronte e che hanno già completato la vaccinazione di gran parte delle categorie citate dal commissario. Nel frattempo, con l’avvicinarsi delle vacanze, il governo sta pensando alla possibilità di consentire le vaccinazioni anche ai turisti in visita in regioni diverse da quella di residenza.
IL RICHIAMO
E a proposito di Pfzer, l’Ema mette la parola fine alla disputa sui 42 giorni del richiamo. “Non è una deviazione rispetto alla raccomandazione”, spiega l’Agenzia europea spiegando che nei test clinici la somministrazione della seconda dose era prevista fino a 42 giorni. Informazioni, tra l’altro, presenti anche nel bugiardino del vaccino.