La Sicilia sarà zona arancione fino al 3 maggio, e mai come la settimana prossima sarà davvero decisiva per rivedere la luce in fondo al tunnel e rivedere il giallo dopo quasi due mesi.
E sarà un giallo diverso, fatto di più riaperture come quelle che ne resto d’Italia ci si prepara a fare già da lunedì
I NUMERI
Il dato puntuale a giovedi’ – che e’ quello preso a riferimento per le decisioni – sarebbe di 159 positivi ogni 100.000 abitanti, per quanto riguarda l’Isola.
Complessivamente, l’incidenza resta elevata e lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino del tracciamento dei casi.
È quanto emerge, secondo quanto si apprende,dall’ultimo monitoraggio del Ministero della Salute-Iss per il periodo 12-18 aprile.
Quattro Regioni (la scorsa settimana erano 5) hanno un Rt puntuale maggiore di 1. Tra queste, Basilicata e Sicilia hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni o Province autonome hanno invece una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1.
La regione Sardegna resterà di colore rosso. Basilicata, la Calabria, la Sicilia, la Valle d’Aosta potrebbero essere arancioni, così come la Puglia.
Potrebbero quindi essere 13 le regioni e 2 province autonome ad andare in zona gialla come previsto dal decreto riaperture a partire dal 26 aprile: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto. Lo spostamento sarà deciso sulla base del monitoraggio all’esame della cabina di Regia.
IL CASO PALERMO
Intanto in base ai dati pubblicati dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale ed elaborati dall’Ufficio Statistica del Comune di Palermo, nella settimana dal 16 al 22 aprile i nuovi positivi nella Città Metropolitana di Palemro sono stati 2865, e il rapporto nuovi positivi settimanali per 100 mila abitanti è pari a 235,94 (ieri, con riferimento alla settimana dal 15 al 21 aprile, i nuovi positivi erano 2711 e il rapporto nuovi positivi settimanali per 100 mila abitanti 223,26).