Sanità

Covid, Sileri, spostare richiamo invece di vaccino in vacanza

Il problema della seconda dose di vaccino Covid che capita in periodi di vacanza può essere risolto spostando il richiamo, mentre nel caso non sia possibile si possono organizzare degli hub nei luoghi di villeggiatura. Lo ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri intervenendo a Radio Anch’io su Rai Radio 1.

“La seconda dose può essere posticipata – ha spiegato Sileri – . Poterla posticipare di alcune settimane vuol dire che si può scegliere di farla prima della partenza ma anche al ritorno, credo che sia la cosa più di buon senso. Laddove non è possibile ci si potrà organizzare, se i sistemi informativi delle regioni possono comunicare tutti fra loro, questo non è così per tutte le regioni. Se ad esempio ho fatto uno Pfizer al 30 di luglio il richiamo deve essere tra le 3 e le 6 settimane successive, posso organizzarmi per farla in vacanza ma anche al ritorno, considerato che comunque rimarrei entro le 6 settimane”.

Per Sileri sarebbe comunque possibile permettere la vaccinazione nei luoghi di vacanza. “Non vedo difficile offrire dei grandi hub, bisogna però sapere a priori quali sono gli spostamenti, che vaccino è stato fatto e se non esiste la possibilità di farlo al ritorno. Si tratterà di mettere a sistema tutto questo e incrociare le esigenze con la realtà delle cose”.

In merito all’ipotesi di un intervento per salvare il vaccino Reithera, il cui finanziamento è stato bocciato recentemente dalla Corte dei Conti, Sileri ha aggiunto: “Una soluzione dovrà essere trovata, immagino ci si stia pensando, ma questo è qualcosa che è in fieri, aspetterei a pronunciarmi. Certamente avere una possibilità di un vaccino fatto in casa è un’opportunità per tutta l’Italia”.