Sanità

Covid, tutte le reazioni avverse dei 4 vaccini nell’analisi Aifa

“Fra le reazioni avverse gravi dopo la somministrazione del vaccino Comirnaty (Pfizer/BioNTech) sono stati segnalati 14 casi di miocardite (età media 32,3 anni, età mediana 30 anni) e 55 casi di pericardite (età media 52,6 anni, età mediana 52 anni) con un tasso di segnalazione rispettivamente di 0,03 casi e 0,1 casi ogni 100.000 dosi somministrate”.

Lo scrive l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) nel sesto Rapporto di Farmacovigilanza sui Vaccini Covid-19 sulle segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate tra il 27 dicembre 2020 e il 26 giugno.

“Le segnalazioni di miocardite si sono verificate dopo la prima dose nel 50% dei casi e dopo la seconda dose nel restante 50% dei casi. Gli eventi avversi sono in corso di discussione come segnale al Comitato per la Valutazione dei Rischi in Farmacovigilanza (PRAC)”.

Per quanto riguarda le reazioni avverse gravi successive alla somministrazione di vaccino Vaxzevria (AstraZeneca) sono state inserite 55 segnalazioni di sospetta trombosi venosa cerebrale e/o trombosi venosa in sede atipica con o senza piastrinopenia, e hanno interessato soprattutto persone di età inferiore ai 65 anni (età media 49 anni, età mediana 47 anni).

I casi segnalati non sono tutti attribuibili alla vaccinazione con Vaxzevria e necessitano di essere attentamente valutati”.

Per il vaccino Janssen, sono state inserite fra le reazioni avverse gravi 9 segnalazioni di sospetta trombosi venosa cerebrale e/o trombosi venosa in sede atipica con o senza piastrinopenia (età media 45 anni, età mediana 48 anni). Anche per questo vaccino, i casi segnalati non sono tutti attribuibili alla vaccinazione”.

Gli eventi avversi gravi correlabili al vaccino Spikevax (Moderna) più comunemente segnalati sono l’iperpiressia, dolori articolari e dolori muscolari. Seguono la cefalea, le linfoadenopatie e le reazioni ansiose alla vaccinazione, tutte con un tasso di segnalazione di circa 1 caso ogni 100.000 dosi somministrate.