Il Ministro della Salute Roberto Speranza nei giorni scorsi, facendo il punto sull’organizzazione del piano Vaccini Covid, ha ribadito come l’obiettivo principale sarebbe quello di somministrare la prima dose al target degli over 60 entro il secondo trimestre (quindi entro giugno, ndr), dando la priorità assoluta nelle prossime settimane a over 80, over 70 e soggetti fragili per terminare la vaccinazione di queste categorie.
Ricordiamo che secondo il piano vaccini del 13 marzo scorso, l’obiettivo è quello di somministrare almeno 500.000 vaccini al giorno per raggiungere la vaccinazione di massa (80% della popolazione vaccinata) entro settembre.
Il commissario per l’emergenza Figliuolo punta a vaccinare, almeno con la prima dose, tutti gli ultrasessantenni entro la fine del mese di maggio. Da quel momento saranno le regioni a scegliere come procedere per le vaccinazioni della popolazione fra i 30 e i 59 anni.
Ancora non è chiaro quale criterio seguirà la Sicilia. Tra gli scenari possibili quello di vaccinare per prime le popolazioni delle piccole isole per renderle covid free e quindi idonee ad ospitare i turisti in assoluta sicurezza.
Ma come stanno andando le cose in Sicilia? Alle 6 di ieri erano state effettuate 1.071.415 somministrazioni su 1.333.435 dosi consegnate con un tasso del 80,3% di somministrazioni per dosi consegnate. In totale i siciliani immunizzati (che hanno cioè ricevuto entrambe le dosi) sono 342.988.
Come ha sottolineato anche il presidente Musumeci (ma lo dicono anche i numeri) sono molti i siciliani che nelle ultime settimane hanno rinunciato al vaccino (Astrazeneca) impauriti dagli ultimi casi di cronaca (le morti sospette pochi giorni dopo la somministrazione).
E così 8 siciliani su 10 sembrerebbero voler rinunciare anche se sta riscuotendo ottimi risultati l’open day voluto da Musumeci per vaccinarsi con AstraZeneca e senza prenotazione in questo fine settimana (ieri 28.328 somministrazioni, sabato fino alle 18 erano 9mila con AstraZeneca).
Al momento tuttavia la campagna di vaccinazione resta particolarmente lenta e la Sicilia, secondo i dati del Ministero della Salute è al 19° posto in Italia per percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate.
Secondo i calcoli di LAB24-Sole24Ore, considerando l’ultima media mobile a 7 giorni di dosi somministrate ogni giorno in Sicilia ( 19.676) ci vorrebbero 9 mesi e 23 giorni per coprire il 70% della popolazione dell’Isola. L’obiettivo sarebbe raggiunto il giorno 4 febbraio 2022 contro la previsione del governo ad agosto 2021.
Ora, tutti i siciliani (e gli italiani) se lo domandano: quando sarà il mio turno per la vaccinazione?
Noi del QdS abbiamo provato a calcolarlo “giocando” con i numeri. Partendo dal fatto che la popolazione residente in Sicilia è di circa 4,9 milioni di abitanti e ipotizzando una velocità di vaccinazione di 20.000 somministrazioni al giorno (quella attuale) e una ottimale (auspicata poche settimane fa dal commissario Figliuolo in visita in Sicilia) di 50.000 somministrazioni.
Nel nostro calcolo abbiamo ipotizzato che i vaccini siano sempre disponibili (quindi che vengano rispettate le date di consegna previste) e abbiamo considerato i vaccini attualmente disponibili, Pfizer, Moderna e AstraZeneca (J&J è attualmente fermo ai box).
Per cominciare il nostro ragionamento iniziamo dai numeri. Secondo gli ultimi dati Istat (2019) sono 4.900.000 i residenti in Sicilia.
In tutto sono 309.000 gli ultraottantenni, 450.148 gli appartenenti alla fascia d’età 70-79 anni; 595.583 quelli rientranti nella fascia 60-69 anni; 725.933 i 50-59enni; 713.334 gli appartenenti alla fascia d’età 40-49 anni, 600.758 i 30-39enni, 573.972 nella fascia 20-29 anni, 939.480 la fascia di popolazione dai 19 anni in giù.
Quando si completeranno le vaccinazioni degli ultraottantenni
Secondo gli ultimi dati dell’osservatorio sui vaccini del ministero della Salute, in Sicilia avrebbero ricevuto almeno una dose di vaccino 299.023 residenti in Sicilia ultraottantenni. Secondo gli ultimi dati Gimbe di pochi giorni fa, il 52% di questi avrebbe ricevuto le due dosi. Resterebbero così da vaccinare circa 140.000 appartenenti a questa categoria. Ipotizzando ventimila somministrazioni al giorno e considerando che molti ancora devono ricevere la prima dose, si può ipotizzare che in 7/10 giorni gli ultraottantenni sarebbero messi in sicurezza.
Dunque, dal 28 di aprile si potrebbe procedere e completare la vaccinazione dei 70-79enni. Ad oggi 177.106 hanno ricevuto almeno una dose, il 5,4% anche la seconda (9.563). Resterebbero dunque da vaccinare circa 150.000 cittadini ultrasettantenni con la seconda dose (in 8 giorni), più 295.000 con entrambe le dosi. Sempre considerando un ritmo di 20.000 somministrazioni al giorno, servirebbero 14/15 giorni per dare loro la prima somministrazione e via via completare la seconda.
Vaccinazione 60-69enni
Si può dunque ipotizzare che intorno al 15 maggio potranno iniziare le vaccinazioni i 60/69enni (quasi 600.000 in Sicilia).
Sempre ipotizzando le fatidiche 20.000 somministrazioni al giorno, si potrebbe presumere che in 30 giorni tutti gli appartenenti a questa fascia di età avrebbero ricevuto almeno una dose (una tempistica che vuole tener conto anche di una auspicata accelerazione delle somministrazioni giornaliere).
Come dicevamo poc’anzi, una volta completata la vaccinazione degli ultrasessantenni, saranno le Regioni a decidere quando vaccinare i 30-59enni. Non essendo ancora chiari i criteri che adotterà la Sicilia, continuiamo a immaginare un ordine di somministrazione per decade.
Vaccinazione 50-59enni
Nella seconda metà del mese di giugno dovrebbero poter essere vaccinati i cittadini di età compresa tra i 50 e i 59 anni (che sono in Sicilia 725.000 circa). Per dare una dose a tutti loro sarebbero necessari circa 36 giorni. Senza considerare gli opportuni richiami.
Vaccinazione 40-49enni
Arriveremmo così a fine luglio per iniziare le somministrazioni ai 40-49enni (poco più di 710.000), il che significa che questi potrebbero ricevere la prima dose (contemporaneamente si completerebbe il richiamo per le fasce d’età superiori, ipotizzando sempre che le somministrazioni siano arrivate almeno a 30.000 al giorno) in 35 giorni.
Vaccinazione dei 30-39enni
Si arriverebbe così ai primi di settembre per completare la vaccinazione dei 40enni e iniziare la somministrazione ai 30enni. Verosimilmente a metà ottobre e mese di novembre per i 20-29enni. La strada è ancora lunga, densa di ostacoli (incognita consegne) ed eventuali imprevisti. Certo, un’accelerazione delle dosi da somministrare giornalmente potrebbe rendere questa previsione – che lo ricordiamo, è una elaborazione del QdS – attendibile. Certo è che non si potrà abbassare ancora la guardia e anche l’estate dovrà essere vissuta con le dovute precauzioni (distanziamento e mascherine) prima di arrivare a raggiungere l’immunità di gregge tanto auspicata.