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Covid, sono immune dopo il vaccino? I test sierologici e i valori anticorpi

Ho fatto il vaccino contro il Covid-19, ma ora come faccio a sapere se sono davvero immune o no? E come faccio a sapere se prima del vaccino avevo contratto il virus, magari in forma asintomatica? Per avere una risposta a queste domande bastano due semplice parole: test sierologico.

Ed è proprio per questo che i laboratori di analisi in Sicilia e anche nel resto della Penisola sono presi d’assalto da persone che vogliono sapere se possono riprende una vita più o meno normale avendo sviluppato gli anticorpi.

IL TEST DEGLI ANTICORPI

Basta un prelievo del sangue. Precedentemente il test veniva utilizzato solo per conoscere se si era entrati in contatto con il virus nel breve e lungo termine, ora lo si sceglie anche per studiare l’immunizzazione pre e post-vaccino. 

Il test sierologico esegue un doppio controllo e va a valutare la presenza o meno degli anticorpi IgM e IgG nel sangue. Nello specifico i primi (IgM) sono gli anticorpi che compaiono nel breve tempo e indicano un’infezione recente, mentre i secondi (IgG) si formano circa 15 giorni dopo l’esposizione al virus e, dunque, indicano un’infezione più remota. 

i test sierologici sono divenuti sempre più specifici e, ad oggi, permettono di misurare la quantità e la tipologia di anticorpi Covid prodotti dal sistema immunitario del singolo individuo.

Il test misura, nello specifico, la quantità di anticorpi totali (IgG, IgA, IgM) anti-RBD (Receptor Binding Domain) S1 della proteina Spike, ossia la presenza di quegli anticorpi che permettono alla suddetta proteina di attaccarsi alle cellule e di essere portatrice del virus. In poche parole tali anticorpi evitano che il virus possa infettare le cellule. 

I RISULTATI

Un risultato negativo al test indica che una persona non è stata infettata oppure è stata infettata molto recentemente (meno di 8-10 giorni prima) e non ha ancora sviluppato la risposta anticorpale al virus, oppure è stata infettata ma il titolo di anticorpi che ha sviluppato è, al momento dell’esecuzione del test, al di sotto del livello di rilevazione del test stesso. Nel caso del vaccino, vuol dire che non ha sviluppato gli anticorpi.

Un risultato positivo indica che la persona è stata infettata ma non indica necessariamente se gli anticorpi sono neutralizzanti, se quindi è protetta e per quanto tempo, e se la persona è guarita oppure ancora contagiosa. In questo caso vuol dire che il vaccino ha dato i risultati sperato

QUANDO FARE IL TEST

Per verificare e monitorare l’eventuale risposta al vaccino, il dosaggio anticorpale dovrebbe essere effettuato dopo almeno 10 giorni dalla somministrazione della seconda dose del vaccino.

COME LEGGERE I RISULTATI

Risultato negativo (valori < 0.80 U/mL): negativo per gli anticorpi anti-SARS-CoV-2 RBD Spike; il soggetto non ha prodotto una risposta immunitaria; 

Risultato positivo (valori > 0.80 U/mL): positivo per gli anticorpi anti-SARS-CoV-2 RBD Spike; nel soggetto si è determinata una risposta immunitaria. La risposta può essere conseguenza di una precedente infezione (normalmente sono presenti anche gli anticorpi anti-N) oppure conseguenza di vaccinazione (in questo caso gli anticorpi anti-N sono assenti).

Il titolo anticorpale e la sua durata nel tempo sono oggetto di studio. Alla luce delle attuali conoscenze il soggetto vaccinato dovrebbe presentare un condizione di protezione immunitaria da verificare nel tempo.