Sanità

Covid, varianti Uk e brasiliana, focolai anche tra i bambini

“La situazione è in miglioramento ma l’indice Rt è ancora vicino all’1 e anche l’incidenza, che è in lieve diminuzione, è comunque elevata. E resta elevatissimo il tasso di occupazione in terapia intensiva, ora al 41%. Quindi ci sono dei segnali che ci dicono che da una parte l’infezione sta leggermente diminuendo ma dall’altro il carico sui servizi assistenziali resta pesante”. Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza in conferenza stampa.

Varianti brasiliana e Uk, Rezza: “Focolai anche tra i bambini”

“La variante brasiliana ci preoccupa di più, non corre di più della variante Uk ma è concentrata nell’Italia centrale, con punte del 20%. Uno sforzo di contenimento di questa variante va fatto – ha spiegato -. Le misure riescono ad arginare in parte la corsa di queste varianti che pero fatichiamo a contenere

Per quanto riguarda la variante Uk e brasiliana abbiamo visto molti focolai anche tra i bambini più piccoli e gli adolescenti, e ci sono dati umbri che mostrano incidenze molto elevate – ha continuato Rezza -. I bambini hanno in generale una espressività di malattia clinica minore, anche se non assente, ma se le nuove varianti possano comportare un aumento dell’espressività e gravità clinica non è assolutamente accertato. I bambini in età scolare possono arrivare a contrarre per un 25% del totale della trasmissione secondo alcuni studi”.