Sanità

Il virus in Italia è finito? “Ormai 3 su 4 sono asintomatici”

Almeno in Italia, il virus sembra essere in netta, nettissima ritirata. Una buona notizia arriva da monitoraggio settimanale.

“La curva sta decrescendo a livello europeo e il dato italiano mostra anche una decrescita e il numero di caso è in diminuzione. L’incidenza è di 32 casi su 100mila abitanti e tutte le regioni sono sotto il valore di 50 casi su 100mila abitanti”. Lo ha detto il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia. La tendenza di decrescita “continua a confermarsi”.

“L’età mediana alla diagnosi rimane costante a 39 anni, ci avviciniamo ai dati della scorsa estate. Così come continua la decrescita dell’età mediana al primo ricovero, 68 anni contro 60, così come quella delle terapie intensive, dai 66 ai 65 anni. Anche l’età mediana dei decessi decresce da 76 a 75 anni”, continua Brusaferro.

“Tutte le fasce di età sono in decrescita – ha poi sottolineato – il trend è abbastanza chiaro”. 

Brusaferro poi ha detto: “Tre quarti di chi contrae l’infezione è asintomatico e i casi diminuiscono in tutte le fasce di età incluse quelle più giovani, e l’età media dei nuovi casi scende a 40 anni”, ha detto ancora il medico.  

“Si registra una netta decrescita dei casi tra i vaccinati. Lo stesso per l’ospedalizzazione, in netto calo, così come per la terapia intensiva e per i decessi. L’impatto del vaccino rispetto sia all’infezione che i ricoveri e i decessi è estremamente significativo, quindi le vaccinazioni sono protettive. Registriamo rischio basso per tutte le regioni. Lo scenario è assolutamente di progressiva decrescita dell’infezione con Rt sotto a 1”.