Resi noti i risultati dei primi nove mesi del 2022 del Gruppo Crédit Agricole in Italia, che ha registrato un risultato netto aggregato di 877 milioni di euro (+12% a/a).
Sotto la guida di Giampiero Maioli, Responsabile del Crédit Agricole in Italia, le diverse linee di business hanno potenziato ulteriormente il loro coordinamento sinergico e hanno fatto registrare una crescita del totale dei finanziamenti all’economia che si attesta a 95 miliardi di euro e una Raccolta Totale a 306 miliardi di euro.
Numeri ancora in crescita per un Gruppo che nel nostro Paese, suo secondo mercato domestico, è presente con circa 17.000 collaboratori e circa 5,3 milioni di clienti ed è composto, oltre che dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (CACIB), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte del Gruppo Bancario) e Factoring (Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).
Anche Crédit Agricole Italia (il Gruppo Bancario) ha presentato i dati relativi ai primi nove mesi dell’anno, che dimostrano la capacità di produrre risultati positivi anche in un contesto di particolare complessità. L’utile netto consolidato ha raggiunto i 387 milioni (+26% a/a adjusted) e si attesta a 365 milioni di euro includendo gli oneri derivanti dall’acquisizione di Creval.
Confermata la solidità patrimoniale, con un Common Equity Tier I Ratio pari al 13,2% e Total Capital Ratio consolidato pari al 18,8%, con un livello di capitale ampiamente superiore rispetto al minimo assegnato dalla BCE per il 2022. Elevato anche il livello di liquidità con LCR pari al 248%.
Il costante impegno a sostegno di famiglie e imprese ha avuto riscontro in un aumento nel terzo trimestre dei finanziamenti verso clientela. L’Agri-Agro, compartocaratterizzante per il Gruppo, ha fatto registrare un incremento della quota di mercato che raggiunge il 6,8%, rispetto al 6,1% dell’anno precedente. In aumento anche la quota di mercato delle richieste di nuovi mutui che sale al 6,2% rispetto al 5,7% dello stesso periodo del 2021, a fronte di un contesto di mercato in rallentamento. Le erogazioni alle imprese hanno fatto registrare un +28% a/a.
La base clienti ha fatto registrare 115 mila nuovi rapporti (+6% a/a) e sono stati collocati 7 miliardi di prodotti legati al Wealth Management. Decisa l’evoluzione dei volumi intermediati di credito al consumo (+31% a/a) e dei premi delle polizze ramo danni (+9% a/a), che beneficiano della più generale spinta alla digitalizzazione dei processi e del potenziamento dei servizi di consulenza. Concessi complessivamente 1,3 miliardi di crediti fiscali “Ecobonus” (x3,5 a/a).
Con riferimento all’indice di digitalizzazione è proseguita la crescita dei clienti attivi in App (+22% a/a), che ha permesso di raggiungere un tasso di clienti digitalizzati dell’80%. Sono aumentate significativamente le transazioni fatte sui canali digitali (pari all’88% del totale) e le operazioni a distanza in Mobile Collaboration (volumi +104% rispetto all’anno precedente). Cresciuti del +29% a/a i clienti under 25 acquisiti online grazie alla nuova modalità di identificazione tramite Videoselfie.
Ancora nel campo dell’innovazione, è stato inaugurato Le Village by CA Triveneto, che insieme a quelli di Parma e Milano contribuisce a portare a 135 le startup complessivamente ospitate dai Village in Italia, a 77 le aziende partner e a 110 gli abilitatori coinvolti. In partenza la seconda edizione del progetto Village Experience, l’iniziativa in sinergia con Le Village di Parma per avvicinare i colleghi delle entità del Gruppo Crédit Agricole all’Ecosistema dell’innovazione dei Village.
Rilevante, inoltre, l’impegno nel campo della sostenibilità. Il Gruppo, che prosegue il suo percorso legato alla Net Zero Banking Alliance, ha promosso la revisione delle Politiche del Credito con integrazione dei fattori ESG e limitazioni al supporto finanziario ad imprese afferenti ai settori “sensibili” per l’ambiente (Carbone, Amianto, Shale Oil&Gas). Ha inoltre costituito un Team di Specialisti ESG e PNRR e ha messo in campo un’offerta di prodotti di finanziamento indicizzati a determinati parametri ESG delle imprese clienti.
Grande importanza hanno rivestito, infine, le iniziative per i colleghi e le nuove generazioni. In linea con il programma di rinnovo generazionale “Next Generation”, sono state nei primi nove mesi del 2022 circa 430 le assunzioni,di cui 350 di giovani under 35. L’attenzione per la formazione ha trovato riscontro nell’erogazione di oltre 277.000 ore formative. Forte il focus sui temi di Diversity&Inclusion ed ESG, con lo sviluppo di progetti particolarmente significativi come l’adesione a Parks-Liberi & Uguali, associazione attiva nella promozione del valore della diversità e delle pari opportunità sui luoghi di lavoro delle persone appartenenti alla comunità LGBT+.
Il Gruppo Crédit Agricole ha ottenuto un utile netto reported nei primi nove mesi del 2022 di 6,644 miliardi di euro, con ricavi pari a 28,7 miliardi di euro.