MILANO – Nel 2021 la Sicilia corre e contribuisce ampiamente alla crescita della raccolta differenziata di carta e cartone nel Mezzogiorno. Secondo il 27° Rapporto Annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia diffuso da Comieco, solo nell’isola della Trinacria ne sono state infatti raccolte e correttamente avviate a riciclo oltre 205.000 tonnellate con un aumento di più di 14.000 tonnellate rispetto al 2020 per una crescita pari al +7,6%.
“La Sicilia è stata una delle regioni più virtuose dell’ultimo anno” commenta Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. “Per la prima volta nella sua storia ha raggiunto la media pro capite di 42,4 kg/ab-anno contribuendo per ben 1/3 alla crescita del Mezzogiorno e per il 13% alla crescita complessiva nazionale. Di sicuro sono ancora possibili grandi miglioramenti: sarà importante concentrare gli sforzi per il futuro verso la città di Palermo, in calo del 12,5% nella raccolta di carta e cartone, nonché verso il livello di intercettazione della frazione cellulosica sul totale dei rifiuti prodotti dell’intera regione, fermo al 9,6% e tra i più bassi d’Italia”.
Durante il 2021 Comieco in Sicilia ha gestito direttamente 166.941 tonnellate di carta e cartone, pari all’81,3% della raccolta complessiva, riconoscendo ai 352 Comuni convenzionati oltre 14 milioni di euro.
raccolta per provincia.
Analizzando i dati del Rapporto nel dettaglio emerge come tutte le province siciliane crescano in maniera considerevole, con l’eccezione della provincia di Palermo che presenta una contrazione del 3,3% rispetto all’anno precedente.
A livello nazionale, nel 2021 la raccolta differenziata di carta e cartone delinea una situazione caratterizzata da un andamento ovunque positivo. Oltre 3,6 milioni di tonnellate di materiale cellulosico sono stati differenziati complessivamente in tutto il Paese con i volumi complessivi di raccolta comunale in crescita di oltre 110.000 tonnellate (+3,2%) e la media pro-capite del Paese supera per la prima volta i 60 kg/ab.
Dal Rapporto Comieco risulta come l’Italia per il secondo anno consecutivo abbia raggiunto l’obiettivo dell’Unione europea 2030 per il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato all’85%, traguardo tagliato già l’anno precedente con 10 anni di anticipo.