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Creval, il Cda valuterà l’offerta di Crédit Agricole

SONDRIO – Il Consiglio di amministrazione del Credito Valtellinese S.p.A. (“Creval” o “la Banca”), conclusosi lunedì scorso, ha preso atto della nuova informativa presentata dagli advisor finanziari e legali incaricati dalla Banca – BofA Securities, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., Intermonte e lo Studio Legale Cappelli Rccd – in relazione all’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni Creval promossa da Crédit Agricole Italia S.p.A. (l’”Offerta” o l’”Opa”).

Gli advisor, in aggiunta a quanto evidenziato in occasione del Consiglio di amministrazione dello scorso 13 gennaio, tra cui una solida posizione di capitale, con un Cet1 ratio fully loaded che ha raggiunto il 19,6% al 31 dicembre 2020, e il potenziale beneficio stimato in circa Euro 350 milioni relativo alle Dta nel contesto di un’aggregazione con Crédit Agricole Italia S.p.A., hanno fornito, tra l’altro, alcuni aggiornamenti relativi ai significativi benefici, in termini di sinergie per l’acquirente, derivanti da un’eventuale acquisizione di Creval.

A tale riguardo, gli advisor hanno evidenziato, tra l’altro, che l’importo stimato delle sinergie relative ad un’eventuale acquisizione di Creval desumibile dalle pubblicazioni degli analisti finanziari che seguono la società è in media superiore ad Euro 100 milioni al lordo delle imposte su base annua in termini di benefici a livello di conto economico per l’acquirente. Gli advisor hanno rilevato peraltro che gli analisti forniscono, nella maggioranza dei casi, una stima delle sole sinergie di costo e, pertanto, il predetto importo appare rappresentare una stima parziale dei possibili benefici a conto economico relativi alle sinergie complessive potenzialmente conseguibili in un’operazione di acquisizione.

Il Consiglio di amministrazione tiene a ribadire che continuerà a operare con l’obiettivo di creare valore per tutti gli azionisti, non trascurando alcuna opzione strategica e valorizzando i risultati raggiunti dalla Banca, riservandosi di effettuare ogni valutazione sull’Opa a seguito della pubblicazione del Documento di Offerta, in conformità con la normativa applicabile.