ENNA – Nei giorni scorsi AcquaEnna ha predisposto un ulteriore razionamento della distribuzione dell’acqua che ha visto coinvolte molte cittadine della provincia. La turnazione è stata causata – come spiegato dalla stessa azienda nell’avviso che ne informava la cittadinanza – dalla riduzione delle portate idriche in ingresso dell’acquedotto Ancipa alla provincia di Enna.
Il bacino di Ancipa, infatti, nel parco dei Nebrodi, è l’unico dal quale si rifornisce tutta la provincia, ed è proprio a causa della scarsità di acqua presente che le autorità locali hanno stabilito una serie di razionamenti per il mese di settembre, come per esempio a Valguarnera, dove l’acqua è mancata per tutta la giornata del 16 settembre; sospensione dell’erogazione anche a Nicosia, disagi a Nissoria, e turnazioni in diverse zone di Enna. L’azienda ha precisato che l’orario indicato nell’avviso si riferisce all’erogazione di acqua dai serbatoi e non all’ora di effettivo arrivo nelle singole case.
La crisi idrica che attanaglia tutto il territorio siciliano sta causando conseguenze molto dure per i cittadini, e la provincia ennese ne fa i conti da ormai diversi mesi. Questa volta, però, la reazione dei residenti è stata molto dura, esasperata dall’ennesima turnazione. Come conseguenza di quest’ultimo avviso, infatti, i cittadini di Enna si sono riuniti in un comitato di protesta: il “Comitato senz’acqua Enna”. Il gruppo è stato creato a seguito di una manifestazione che si è tenuta davanti la sede di AcquaEnna, occasione in cui i cittadini hanno deciso di proseguire la loro azione formando il comitato di contestazione. Una delegazione ha spiegato che si sta procedendo per formalizzare legalmente la costituzione del gruppo, che sarà rappresentato dall’avvocato Giampiero Cortese.
Il Comitato ha già provveduto a dare mandato al legale per procedere con la stesura di un esposto alla Procura della Repubblica, alla Prefettura, al Comune di Enna e a tutti gli altri organi interessati. La delegazione ha inoltre specificato che l’azione del comitato non ha natura politica, che nessuno dei suoi membri appartiene a gruppi politici, e che tutte le iniziative che saranno portate avanti non avranno nessuna appartenenza politica, in quanto obiettivo della protesta è quello di assicurare che un bene essenziale come l’acqua venga garantito a tutti indistintamente.
Il Comitato ha anche creato un apposito gruppo su Facebook che nelle poche ore successive alla sua apertura ha già ottenuto quasi 4.000 iscritti. La pagina è diventata da subito strumento di aggiornamento live sulle interruzioni e riprese dell’acqua nelle case dei cittadini di Enna e provincia, e dove molti lamentano la cattiva gestione di una crisi idrica già denunciata da mesi, oltre alla presenza di problemi infrastrutturali.
L’azienda erogatrice ha infine comunicato un ulteriore razionamento dell’acqua per Enna, prevedendone l’erogazione non più ogni quattro giorni ma ogni sei, per allineare la zona di Enna bassa a Enna alta. Sul punto è intervenuto il comitato richiedendo di tornare alla vecchia turnazione, ma, nel momento in cui si scrive, senza risultati.