ENNA – La Prefettura ennese ha ospitato nei giorni scorsi una riunione, presieduta dalla rappresentante territoriale del Governo, Maria Carolina Ippolito, in relazione all’attuale emergenza idrica regionale che affligge anche il territorio provinciale.
Al vertice hanno preso parte rappresentanti del Libero Consorzio comunale di Enna, i sindaci e gli amministratori dei Comuni del territorio, i vertici delle Forze dell’Ordine, il presidente dell’Ati della provincia di Enna e primo cittadino di Piazza Armerina, Nino Cammarata, i rappresentanti di SiciliAcque e una delegazione di AcquaEnna.
Il prefetto Ippolito ha informato i presenti sugli esiti dell’incontro, tenutosi qualche giorno prima, presieduto dal dirigente generale coordinatore della Cabina di regia istituita, per tale importante emergenza, presso la Presidenza della Regione siciliana, cui hanno preso parte anche i rappresentanti del Governo delle di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani. Nel suo intervento, Ippolito ha comunicato di avere istituito presso la Prefettura un gruppo di lavoro coordinato dal vice prefetto vicario e dal capo di Gabinetto, Giuseppe Sindona, al quale i Comuni potranno fare continuo riferimento, anche per problematiche da sottoporre alla Cabina di regia, ma soprattutto la quotidiana gestione delle emergenze.
Inoltre, così come sollecitato dalla Cabina di regia, il prefetto ha chiesto a tutti i Comuni di attivare immediatamente i Centri operativi comunali, con il compito di monitorare costantemente l’andamento del fenomeno sul territorio. Inoltre, ha suggerito che è preferibile che le richieste dei Comuni di finanziamento per acquisto delle autobotti, necessarie per fronteggiare l’emergenza idrica, vengano veicolate per il tramite della Prefettura.
Durante l’incontro, i Comuni con minori criticità hanno messo a disposizione del territorio alcune sorgenti e alcuni pozzi che saranno oggetto di sopralluogo da parte di AcquaEnna, al fine di valutare la possibilità di attingere da quelle sorgenti o da quei pozzi per il rifornimento idrico.
Il prefetto Ippolito ha inoltre comunicato di aver già richiesto alle Forze di Polizia – considerato che anche nel territorio di questa Provincia si sono verificati fenomeni di furti d’acqua e di allacci abusivi – di implementare l’attività info-investigativa, nonché quella di controllo del territorio, atte entrambe a prevenire il compimento di tali illegalità e a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Nella medesima occasione, ha raccomandato ai sindaci che, in questa attività di controllo del territorio, le Amministrazioni coinvolgano le Polizie municipali, i tecnici comunali e il personale addetto ai controlli esterni.
Infine, il prefetto, su sollecitazione dei sindaci interessati, ha assunto l’impegno di richiedere all’Autorità di Bacino di autorizzare Sicilacque ad aumentare la dotazione idrica di cinque litri al secondo, al fine di risolvere i problemi di distribuzione riscontrati in particolare nei territori di Nicosia e di Piazza Armerina.