“Con la siccità che stiamo affrontando, non possiamo permetterci di sprecare nulla, le conseguenze della crisi idrica in Sicilia sarebbero state meno gravi se ci fosse stata una gestione oculata dell’acqua invasata nelle dighe: per questo chiediamo di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori annunciati dall’assessore all’Energia da eseguire negli impianti gestiti dalla Regione“. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, che ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta all’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro e all’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo.
“Delle 46 dighe presenti in Sicilia – si legge nell’interrogazione – ben 26 sono gestite dall’assessorato regionale all’Energia, quattro dai Consorzi di bonifica, otto da Enel, due da Siciliacque, una risulta senza concessionario e il resto è gestito da soggetti privati del settore petrolchimico. Delle 26 gestite dall’assessorato, ne risultano in esercizio 23 in quanto Pietrarossa e Blufi sono ancora in costruzione e Pasquasìa è stata posta fuori esercizio”.
“Nella seduta dell’Ars del 7 agosto 2024 – dice Catanzaro – l’assessore all’Energia ha consegnato all’aula una relazione nella quale si afferma che sarebbero in corso 53 interventi per un importo di 311 milioni di euro a valere su vari fondi extraregionali, nonché ulteriori 12 interventi inseriti nel Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico (Pniissi) con un costo ammissibile di 292 milioni“.
Nell’interrogazione, firmata da tutti i deputati del gruppo Pd all’Ars, si chiede di sapere quale sia la tipologia degli interventi in corso di esecuzione nelle dighe gestite dalla Regione e in quali serbatoi si stiano realizzando; quali siano i tempi di conclusione dei lavori e quando sarà effettivamente incrementata la capacità d’invaso consentendo una maggiore erogazione dell’acqua in particolare per gli usi irrigui; quali iniziative si stiano adottando ai fini del collaudo di tutti i serbatoi gestiti dalla Regione e quando tale adempimento sarà soddisfatto; quale sia lo stato di avanzamento nella completamento della diga di Pietrarossa, finanziato con 60 milioni di fondi del Pnrr; quale sia il fabbisogno finanziario complessivo necessario per l’esecuzione di tutte le opere utili per l’esercizio ottimale di tutte le dighe gestite dalla Regione Siciliana e quali iniziative intendano assumere per reperire le relative risorse.