epa08615714 A framegrab from the Democratic National Convention Committee livestream showing Joe Biden speaking during the final night of the 2020 Democratic National Convention (DNC) in Milwaukee, Wisconsin, USA, 20 August 2020. The convention, which was expected to draw 50,000 people to the city, is now taking place virtually due to coronavirus pandemic concerns. EPA/DNCC
Pochi giorni dopo il suo colloquio con Vladimir Putin, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha parlato ieri con il capo dello Stato ucraino, Volodymyr Zelensky. Biden ha assicurato in una conversazione telefonica che gli Stati Uniti e i suoi alleati “risponderanno con vigore” se la Russia invaderà l’Ucraina”.
Biden, che in queste settimane sta moltiplicando gli avvertimenti a Vladimir Putin e invoca una “de-escalation”, ha assicurato di avere nuovamente messo in guardia il presidente russo contro un tentativo di invasione dell’Ucraina durante il loro colloquio telefonico di giovedì scorso.
“Ho detto chiaramente – ha aggiunto Biden – al presidente Putin che avremmo adottato sanzioni severe e che avremmo aumentato la nostra presenza in Europa, tra i nostri alleati della Nato”.
Il ministro della Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha contratto il Covid-19, ha annunciato ieri il Pentagono, aggiungendo che Austin accusa sintomi “lievi” e che è stato posto in quarantena a domicilio per i cinque giorni.
In un comunicato diffuso dal suo ministero, Lloyd Austin ha precisato di essere vaccinato, anche con una terza dose di richiamo, “e per questo l’infezione è meno grave di quanto sarebbe altrimenti”. “I vaccini funzionano e rimarranno un requisito medico militare per il nostro personale”, ha concluso il capo del Pentagono.