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Csm, D’Amato e Di Matteo i nuovi consiglieri eletti

I pubblici ministeri Antonio D’Amato e Nino Di Matteo sono i nuovi consiglieri del Consiglio superiore della Magistratura.

D’Amato – procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, sostituto procuratore a Palmi vent’anni fa con Agostino Cordova che avrebbe seguito a Napoli -, esponente di Magistratura Indipendente, ha ottenuto 1460 voti, mentre Di Matteo, pm del processo sulla trattativa Stato-mafia e ora sostituto alla Dna, ne ha ottenuti 1184. Di Matteo è vicino all’area capeggiata da Piercamillo Davigo.

Quella di Mi è stata la corrente più coinvolta nella bufera che ha investito il Csm per la vicenda delle nomine, legata all’inchiesta di Perugia sul pm Luca Palamara.

D’Amato e Di Matteo sostituiscono a Palazzo dei Marescialli i due togati Antonio Lepre e Luigi Spina, che si sono dimessi dopo lo scandalo che ha travolto il Csm per i fatti emersi dall’inchiesta di Perugia.