“In occasione della Giornata dei Diritti Umani, ancora una volta chiedo il rilascio delle centinaia di prigionieri politici arrestati a seguito delle proteste dell’11 luglio del 2021″. E’ quanto ha dichiarato Joe Biden ricordando come “di fronte all’oppressione questi dimostranti hanno coraggiosamente esercitato le loro libertà fondamentali, come quella di espressione e di riunirsi pacificamente”.
“Gli Stati Uniti sono al fianco del popolo cubano che si solleva per i propri diritti umani e per poter decidere del futuro di Cuba – si legge ancora nella dichiarazione diffusa dalla Casa Bianca – noi continueremo a chiedere il rilascio di tutte le persone imprigionate in quella brutale repressione e continueremo a considerare funzionari cubani responsabili per le violenze contro i dimostranti pacifici”.
Non si è fatta attendere la replica dell’Avana, con il ministro degli Esteri, Bruno Rodriguez che ha scritto su Twitter che “se il governo degli Stati Uniti fosse veramente preoccupato del benessere dei cubani, metterebbe fine all’embargo economica e alla politica di massima pressione adottata dal suo predecessore, che infligge gravi danni alla popolazione in una flagrante, massiccia e sistematica violazione dei diritti umani”.