Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha deciso l’avvio di nuove sanzioni nei confronti della Polizia rivoluzionaria di Cuba, accusata di “gravi violazioni dei diritti umani” nella repressione dei manifestanti, in stato d’agitazione dall’11 luglio a causa della crisi economica e della pandemia da Covid. “La situazione è intollerabile”, ha commentato Biden, che ha promesso ulteriori misure “se non ci saranno cambiamenti immediati”.
L’annuncio è arrivato dopo l’incontro tra il presidente e i leader degli esuli cubani negli Usa.
“Il popolo cubano ha diritto ad avere le condizioni basilari di vita che il fallito sistema del Partito comunista è stato incapace di garantire”, ha commentato il segretario di Stato americano Antony Blinken.
Nel mirino del provvedimento, in particolare, vengono indicati i vertici della Polizia nazionale rivoluzionaria, il direttore Oscar Callejas Valcarcel e il vice direttore Eddy Sierra Arias