Siracusa

Cultura, la città di Siracusa è pronta per “una nuova fase”

SIRACUSA – Anche se Siracusa non è riuscita ad aggiudicarsi il titolo di “Capitale italiana della cultura 2024”, i progetti contenuti nel dossier presentato al ministero dei Beni culturali saranno portati avanti lo stesso. Infatti il Comitato promotore della candidatura di Siracusa diventa permanente e si mette all’opera per realizzare i progetti previsti e raggiungere gli obiettivi materiali e immateriali proposti.

Per ottenere questo risultato si sono scelti due vie: rendere pubblico il dossier, che è scaricabile dal sito istituzionale www.comune.siracusa.it (nei prossimi giorni sarà inserito un video realizzato dal regista Gabriele Vinci); coinvolgere tutti quei soggetti, oltre 150, che hanno dato il loro contributo di idee alla candidatura. La notizia è stata data, congiuntamente, dal sindaco, Francesco Italia, e dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata. Il Comitato avrà una sede fisica a Palazzo Montalto e si riunirà a breve per darsi delle modalità di funzionamento e per definire le priorità nella realizzazione delle iniziative.

Il Comitato sarà aperto anche a nuovi contributi e diventerà esso stesso luogo di progettazione.

“Sapevamo che la vittoria sarebbe stata difficile da raggiungere – ha dichiarato il sindaco Italia – perché numerose sono le variabili in gioco, ma era una sfida che andava affrontata. Sinceramente non riesco a comprendere chi sostiene la tesi per cui chi partecipa debba essere condannato a vincere. Mi sembra un messaggio incomprensibile anche sotto il profilo educativo che non posso in alcun modo condividere”.

“È doveroso ringraziare tutti ma l’invito è a proseguire questo percorso di partecipazione, con la consapevolezza che alcuni progetti andranno certamente in porto perché già finanziati. Non a caso – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo convocato questa riunione prima della proclamazione della vincitrice: vogliamo dare continuità a questo percorso e il mio invito è a fare ogni sforzo possibile di coinvolgimento dei giovani che oggi più che mai devono essere protagonisti, a cui dobbiamo e vogliamo simbolicamente affidare il lavoro realizzato per la candidatura”.

L’assessore Granata ha difeso la scelta della candidatura ed ha parlato di una “Nuova fase di questo cammino”.

“Avremmo potuto non presentarla, come ha detto qualcuno, rivendicando la bellezza e la storia di capitale del classicismo che già appartiene a Siracusa, ma saremmo stati autoreferenziali – ha detto Granata -. Invece abbiamo avviato questo percorso per capire quali sono i limiti reali della città calati nel presente. Un percorso costruito sulla qualità, consapevoli che se vogliamo avvicinarci alla grandezza del passato dobbiamo essere capaci di misurarci con le sfide della contemporaneità”.

“Andiamo avanti – ha aggiunto l’assessore alla Cultura – sapendo che alcuni risultati sono già stati raggiunti. Abbiamo inaugurato un metodo di lavoro basato sulla condivisione; abbiamo un logo che è un vero e proprio brand; abbiamo coinvolto i rappresentanti delle categorie produttive che hanno dato un contributo economico. E presto vedremo concretizzarsi alcuni progetti come un Parco della mura dionigiane per mettere in connessione la città con il castello Eurialo; un collegamento con il Plemmrio; il Teatro di Verdura nella Latomia dei cappuccini; il Museo del cinema nell’ex chiesa dei Cavalieri di Malta affidato alla pro-loco e all’Ortigia Film Festival; la riapertura della cripta della chiesa del Collegio; una serie di camminamenti organizzati per visitare alcune eccellenze del nostro patrimonio culturale e ambientale”.