ROMA – “Il Movimento 5 stelle è sempre stato finanziato in modo trasparente e siamo gli unici ad aver reso pubblici tutti i bilanci, anche di dettaglio, prima ancora che fosse la legge a richiederlo. Il Movimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti occulti”. Con queste parole Davide Casaleggio difende il padre, Gianroberto, e l’intero Movimento dalle accuse mosse dal quotidiano spagnolo Abc. Secondo il giornale, infatti, l’attuale presidente del Venezuela, allora ministro degli Esteri del Governo di Hugo Chavez, avrebbe spedito una valigetta con 3,5 milioni di euro al consolato venezuelano a Milano indirizzata a Gianroberto Casaleggio per finanziare segretamente il movimento fondato nel 2009 da Beppe Grillo.
Il denaro sarebbe stato consegnato in contanti in una valigetta a Gianroberto Casaleggio (definito dall’Abc “promotore di un movimento di sinistra rivoluzionario e anticapitalista nella Repubblica d’Italia”) utilizzando come intermediario il console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino. A supportare questa tesi ci sarebbero anche dei documenti riservati appartenenti alla Dirección General de Inteligencia Militar (Dgcim), agenzia di intelligence venezuelana, a cui il quotidiano spagnolo avrebbe avuto accesso.
“Quella dei presunti finanziamenti del Venezuela al Movimento 5 Stelle – ha dichiarato il capo politico dei Cinquestelle, Vito Crimi – è una fake news semplicemente ridicola e fantasiosa. Valuteremo se adire alle vie legali. Certamente non ci lasciamo distrarre da certe sparate o intimidire da quei partiti e poteri che già le stanno cavalcando per cercare di indebolire la nostra posizione di baluardo a tutela degli interessi dei cittadini”. A fare eco a Vito Crimi è Davide Casaleggio, secondo cui queste notizie sono solo “fango” che i giornali italiani riprendono per qualche “click in più”.
“Mio padre non è mai andato in Venezuela – ha dichiarato Casaleggio – e il Movimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti pubblici. Se mio padre o Beppe avessero voluto soldi li avrebbero potuti ricevere anche legalmente accettando non tre, ma 42 milioni di euro che il Movimento 5 Stelle – sottolinea – era titolato a ricevere dopo le elezioni del 2013. Ma non lo fecero, perché non sono mai stati i soldi il motore di questo movimento. Sono sempre state la passione e le idee a trainare il Movimento”.
Una secca smentita, oltre che dai vertici dei cinque stelle, arriva anche dal Governo venezuelano. “Notizia completamente falsa – afferma il console venezuelano a Milano – è già uscita nel 2016 ed è rispuntata proprio adesso, non ho mai conosciuto Casaleggio”. Nonostante le smentite il quotidiano spagnolo Abc non ha ritirato le accuse, che, invece, sono state confermate dal vicedirettore della testata.
A non perdere l’occasione per attaccare il Movimento 5 stelle è il leader della Lega, Matteo Salvini, anche se pure lui sospettato di aver ricevuto fondi occulti da regimi esteri. “Non entro nel merito di finanziamenti che non conosco – ha dichiarato Salvini – ma l’atteggiamento amichevole del M5s verso il regime venezuelano mi ha sempre sconcertato, questo anche se non fosse gratis. Io vedo un problema in questo governo, al di là di soldi non soldi, l’amicizia con Venezuela, Cina e Iran mi fa vergognare di essere italiano”.
Dalla leader di Fratelli d’Italia, invece, è arrivata la richiesta di chiarimenti immediati da parte del Governo in Aula. “Se confermata – dichiara Giorgia Meloni – la notizia sarebbe di una gravità inaudita e spiegherebbe la particolare indulgenza dimostrata dai Cinquestelle nei confronti del regime di Maduro.