CATANIA – I sistemi informatici dell’Università di Catania hanno più volte suscitato malcontento. Difficoltà nella registrazione degli esami e nel reperimento del materiale didattico, frammentarietà delle informazioni e black out improvvisi sono alcune delle lamentele più frequenti. Ma tante sono le migliorie apportate nel corso degli ultimi mesi e, presto, una nuova App potrebbe rivoluzionare i servizi. Ecco tutte le novità del Palazzo dell’Etna, il nuovo centro dedicato a tutti gli addetti all’informatica.
Il nuovo Portale Studenti e l’attacco di Anonymous
“Il vecchio Portale Studenti ha subito il passaggio a sistemi informatici diversi, grazie a un’azienda esterna dedicata. Il disagio della convivenza tra i due è durato solo pochi mesi, per garantire a tutti il naturale corso delle attività. Le interruzioni temporanee sono state dovute alla necessaria manutenzione”, ha dichiarato il professore Sebastiano Battiato, delegato ai Sistemi Informativi e alla Programmazione strategica di Unict.
Ma diverso è il caso del black out delle scorse vacanze natalizie: “Durante le scorse festività gli hacker di Anonymous hanno attaccato le università italiane, tentando di procurarsi illecitamente i dati degli studenti. La loro impresa è riuscita in diversi atenei, come quelli di Milano e di Siena, che hanno visto pubblicati su internet i dati sensibili degli iscritti. Il nostro, invece, ha resistito, dovendo però rendere impossibile gli accessi”, ha continuato.
La razionalizzazione dei sistemi informatici di Unict
La frammentazione dei sistemi informatici, di contro, rispecchia la struttura gerarchica dell’ateneo: al Portale Studenti, direttamente collegato alla segreteria, si aggiungono i siti della didattica, affidata ai singoli dipartimenti.
Studium, invece, il portale dove è possibile consultare il materiale didattico, è un sistema datato che non si presta facilmente all’aggiornamento: “Aggiungeremo al Portale Studenti una sezione che la sostituirà, in modo da razionalizzare le opportunità”, ha precisato Battiato.
Quello del Palazzo dell’Etna sembra essere un continuo lavoro per allineare il budget disponibile con la necessità di adeguarsi alle nuove prescrizioni ministeriali e alle esigenze degli iscritti. Tuttavia, la competenza degli impiegati rende possibile aggiornamenti e innovazioni senza il bisogno di interpellare esperti esterni e, quindi, senza ulteriori spese per l’ateneo.
L’App dello Studente
Per ridurre il rischio di dispersione delle informazioni e migliorare i servizi, il progetto dell’App dedicata potrebbe diventare realtà. Soprattutto dopo l’attuale sperimentazione di un canale Telegram per docenti e studenti, nel Dipartimento di Matematica e Informatica, iniziativa che entro marzo potrebbe estendersi a tutti i corsi di laurea.
Dopo il suo sviluppo, invece,“l’App consentirà un accesso diretto a tutte le informazioni di interesse, migliorando il passaggio tra i differenti siti. Grazie a questa, essi si interfacceranno su Telegram, dove la messaggistica istantanea potrà assicurare la pronta comunicazione di tutti gli avvisi, anche quelli riguardanti eventi imprevisti, come l’allerta meteo”, ha comunicato il professore Filippo Stanco, delegato per le Innovazioni tecnologiche per l’informazione e la comunicazione di Unict.
L’applicazione potrebbe ridurre le code e il traffico telefonico dei singoli dipartimenti: “Si tratta di una vera e propria chat, dove persino i referenti di dipartimento possono immediatamente rispondere alle domande degli studenti e gli stessi confrontarsi tra loro, su tutti gli argomenti”, ha continuato.
Inoltre, questo strumento sostituirebbe anche la Carta dei Servizi integrati per gli studenti, con la quale si può usufruire di alcune agevolazioni al Centro Universitario Sportivo, alle mense universitarie, all’Azienda Metropolitana Trasporti, in banca.