Dal Trapanese appello alla Regione

MARSALA (TP) – Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri in Comune i sindaci della Srr Trapani Nord hanno denunciato la grave situazione che si è venuta a determinare in seguito all’impossibilità di conferire i rifiuti organici all’interno dell’impianto di Catania, chiuso fino a data da destinarsi.
“La situazione – ha detto il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi – è veramente drammatica. Chiediamo un tavolo tecnico con la Regione, che è la principale interlocutrice. Non vogliamo fare strumentalizzazione politica, ma considerata la situazione emergenziale è indispensabile avere dalla Regione le soluzioni per affrontare la criticità. Siamo pronti, come Amministrazioni, a collaborare assumendoci le responsabilità di nostra competenza”.
“Non possiamo chiedere ai cittadini – ha sottolineato ancora il primo cittadino di Alcamo – che ringrazio sempre per la collaborazione, di pagare tariffe più alte per la differenziata quando non riusciamo a conferire l’organico. Chiederemo il coinvolgimento del prefetto, considerata la gravità della situazione anche da un punto di vista igienico e ambientale. Finora la Regione non ha offerto alcun tipo di soluzione alternativa, semmai è stata fatta una sorta di politica scaricabarile”.
“La Regione – ha concluso Surdi – ha il dovere di intervenire in questo momento, anche in ordine al controllo dei prezzi applicati dalle società che gestiscono gli impianti. Il Piano rifiuti regionale è stato rifiutato dallo Stato: occorre che il Governo Musumeci affronti la criticità attuale, prevedendo anche un rimborso per quei Comuni come il nostro che stanno affrontando delle spese esagerate per conferire in impianti lontani come Catania, spese che necessariamente sono sostenute dai cittadini pagando la Tari”.