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Decreto rave, emendamento del Governo: “Reato per raduni con musica”, confermate pene

Arrivano le modifiche al testo nella norma del Governo contro i rave. Secondo le ultime indiscrezioni, l’emendamento dell’esecutivo sembrerebbe tenere fuori dall’ipotesi di reato le manifestazioni studentesche e altre iniziative pubbliche.

Nel testo, adesso, si legge che il reato viene dichiarato nei confronti di “chiunque organizza e promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici e privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento”.

Per quanto riguarda le pene, nel testo dell’emendamento viene prevista la “reclusione da tre a sei anni e la multa da euro 1.000 a euro 10.000“, quando dall’invasione “deriva un concreto pericolo per la salute pubblica o per l’incolumità pubblica a causa della inosservanza delle norme in materia di sostanze stupefacenti ovvero in materia di sicurezza o di igiene degli spettacoli e delle manifestazioni pubbliche di intrattenimento, anche in ragione del numero dei partecipanti ovvero dello stato dei luoghi”.

Rimane confermata “la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato, nonché delle cose che ne sono il prodotto o il profitto”.