Cronaca

“Denise Pipitone è in Ecuador”, somiglianza impressionante con Piera Maggio

Altra pista su Denise Pipitone. Sui social infatti nei giorni scorsi hanno preso a circolare le immagini di una ragazza dell’Ecuador che ha una vaga somiglianza con la madre della piccola, Piera Maggio.

Tanto è bastato perché moltissimi utenti avvisassero Pier Maggio e il suo avvocato, Frazzitta, inviando immagini della piccola. Si tratterà dell’ennesimo, purtroppo, buco nell’acqua?

Domani intanto nuove, scottanti rivelazione A Chi l’ha visto?, con documenti esclusivi e collegamenti in diretta da Mazara Del Vallo, per le ultime notizie.

Si parlerà ancora del cavalcavia, come mostrato da Federica Sciarelli nella scorsa puntata che ha aggiunto diversi elementi nuovi al caso della bambina rapita a Mazara del Vallo il 4 settembre del 2004 e scomparsa nel nulla.

Basandosi sulla testimonianza di Battista Della Chiave, che allora non venne ritenuta attendibile e non fu considerata nel processo, Chi l’ha visto ha potuto ricostruire quanto accaduto immediatamente dopo il rapimento: Battista aveva raccontato di aver visto Denise, ha accennato a una telefonata e a un uomo di circa 25 anni con capelli ricci, pizzetto e baffi che l’ha portata via.

 La bambina sarebbe stata portata con una moto lungo un cavalcavia e poi nascosta su una barca a remi e portata fino a un faro. 

Intanto stasera alle 21 a piazza Macello a Mazara del Vallo, il Comune celebrerà la Giornata Internazionale dei bambini scomparsi dedicando una fiaccolata statica a Denise Pipitone e a tutti i bambini del mondo. Parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Salvatore Quinci e i genitori della bambina.

Tredici fiaccole saranno accese in rappresentanza dei 13 quartieri cittadini come segno di vicinanza dell’intera città ai genitori di Denise. In piazza Macello c’è l’asilo che frequentava la piccola prima di essere rapita.

Intanto, secondo quanto riferisce “Quarto Grado”, la trasmissione di Rete 4, Anna Corona, ex moglie del padre naturale della bimba, e Giuseppe Della Chiave, uno dei testimoni che parlò dopo anni, sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di sequestro di persona.

C’erano stati altri sviluppi, come degli accertamenti su un’auto bruciata e abbandonata da anni a pochi metri da uno dei luoghi simbolo della scomparsa della bambina di Mazara Del Vallo e che sarebbe stato indicato dal testimone anonimo