Cronaca

Denise Pipitone, nuove intercettazione choc, “Finalmente la verità…”

Una nuova intercettazione choc nel caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa l’11 settembre 2004. Dieci giorni dopo la scomparsa, Anna Corona e Jessica Pulizzi sono al telefono, in una chiamata che risale all’11 settembre del 2004.

La telefonata è stata ricostruita durante la puntata di Mattino Cinque, su Canale 5. Pulizzi aveva raccontato agli inquirenti di essere rimasta a casa tutto il giorno ma pare che in realtà non fosse così.

Per questo, la madre le chiedere chiarimenti: “Dicono che sei stata a casa tutta la mattina, non hai detto che sei uscita con Alice?”, chiede Anna.

La figlia risponde di no ma la madre insiste: “Quando parlo non perdere le staffe, perché io sono tua madre, non sono l’appuntato dei carabinieri. Io ho la testa di andare nella casa di tua sorella. Tu devi stare calma, mi devi solo guardare negli occhi e rispondere. Loro dicono che tu hai dichiarato che sei stata in casa, ho chiesto anche di farmi leggere il foglio della deposizione ma mi hanno detto che non posso leggerlo”.

Intanto secondo l’ex pm Maria Angioni, che ha seguito la scomparsa della piccola tra il 2004 e il 2005, Denise sarebbe ancora viva ma non ricorderebbe del suo passato poiché all’epoca dei fatti era troppo piccola.

Come riporta la Nuova Sardegna, la Angioni affermerebbe: “Qualcuno sa dove è stata portata dopo il rapimento o sa dove si trova in questo momento. Questa persona è stata testimone dello spostamento o lo ha addirittura operato in prima persona. Fino a oggi ha taciuto per rispettare forse un patto ora saltato”.

La stessa ha poi continuato: “Chi prese Denise voleva ucciderla, ma qualcun altro lo ha impedito. Non è stata riconsegnata alla famiglia perché c‘era un patto. Il clima ora è cambiato: qualcuno sta parlando e scardinando degli alibi: ci sono delle testimonianze importanti, le ricerche sono state intensificate e la verità potrebbe essere a un passo“.