“Nella triste vicenda di Denise Pipitone, l’anonimo testimone che dopo diciassette anni ha voluto manifestarsi con una lettera inviata al legale della famiglia e alla trasmissione Rai “Chi l’ha visto” deve trovare il coraggio di dire tutto quello che sa e di farlo aiutando gli inquirenti e i familiari che vivono un supplizio da troppo tempo.
Un testimone non deve avere paura, soprattutto quando una vicenda oscura coinvolge una bambina scomparsa. Quando un reato colpisce l’infanzia ha i tratti gravissimi dell’efferatezza contro un soggetto indifeso. Se il testimone sa, parli e metta fine a uno strazio insopportabile. Glielo chiedo da madre e da donna delle istituzioni. È indispensabile fare chiarezza su ciò che è avvenuto e se c’è una luce in fondo al tunnel è ora di accendere i riflettori per conoscere la verità. L’avvocato della famiglia Pipitone ha ritenuto credibile il testimone, ora tocca a costui farsi avanti senza timore, senza più indugi per mettere un punto a questa triste storia e avere certezze”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.