Fatti

Dentro la base americana di Sigonella, la speranza negli occhi dei bambini afghani

di Gianluca Virgillito

CATANIA – Un microcosmo colmo di speranze rinnovate e fiducia nel futuro si cela dietro le mura della base Nas 2 (Naval air station) di Sigonella. Sono arrivati fino ad oggi sul posto circa quattromila afghani che sognano una vita migliore e un futuro più roseo rispetto agli spaccati di una terra martoriata da una guerra che ha consegnato al mondo immagini crude e tristi.

Sono state allestite per queste persone aree per eventuali visite mediche, tendoni per la preghiera e ampi spazi per i più piccoli, per socializzare. Una organizzazione meticolosa e messa in piedi con grande celerità, vista l’emergenza. Uomini e donne di tutte le età, tra cui due minori non accompagnati, attendono nella base il proprio turno per volare verso nuovi orizzonti, alcuni di loro sono già partiti: ieri circa…        Per consultare tutto l’articolo abbonati cliccando sul link

ABBONATI