Spese sanitarie in gran parte già presenti, ma non tutte, nella dichiarazione precompilata 2023 in quanto comunicate direttamente al Sistema tessera sanitaria.
Se da un lato, medici e odontoiatri, strutture sanitarie, laboratori di analisi, farmacie, veterinari, e i professionisti sanitari sono obbligati all’invio dei dati (e quindi, si troveranno già presenti nella precompilata, ndr) vanno, invece, aggiunte al modello le spese sostenute per dispositivi medici al di fuori del circuito sanitario, ad esempio per acquisti on line o nel circuito della grande distribuzione.
Ecco quali sono e come vanno aggiunte nel modello 730. Scopri come fare leggendo questo articolo.
Come ricorda l’Agenzia delle Entrate, le principali tipologie di spesa sono quelle relative a:
Secondo l’Agenzia, i motivi per cui potrebbero mancare spese farmaceutiche o sanitarie nel 730 precompilato sono due.
Il primo, riguarda il soggetto che ha effettuato la prestazione non ha trasmesso i dati delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria oppure li ha trasmessi ma successivamente ha comunicato che si trattava di informazioni non corrette che sono state quindi “cancellate”.
Il secondo motivo, è che il Sistema Tessera Sanitaria ha applicato dei criteri cautelativi sui dati ricevuti per cui in alcune situazioni particolari i dati non sono stati trasmessi all’Agenzia delle entrate e non sono stati quindi utilizzati per le dichiarazioni precompilate.
Si accede all’area dedicata alla dichiarazione precompilata tramite le proprie credenziali e si visualizza lì l’elenco delle spese 2022 presenti nel Sistema tessera sanitaria. Vi si accede dal menù “Visualizza i dati” cliccando sulla voce “Spese sanitarie”. Oltre alla cifra totale, compaiono le singole voci di acquisto: non tutte le spese in farmacia sono detraibili. In questo caso verranno comunque indicate, ma non conteggiate nel totale detraibile.
Nel caso in cui non siano state comunicate informazioni sulla tracciabilità, il pagamento viene trattato – ai fini della precompilata – come se fosse in contanti: se il contribuente ha la documentazione del pagamento tracciabile, e se la spesa è una di quelle che richiedono la tracciabilità (ad esempio, una visita specialistica presso un medico privato), la cifra dovrà essere aggiunta al totale detraibile.