Emettere un’ordinanza di divieto detenzione animali nei confronti dell’uomo che lo scorso gennaio a Palermo legò e diede alle fiamme il proprio cane, Aron, causandone la morte dopo giorni di agonia. E’ la richiesta, presentata già subito dopo i fatti, che la Lav ha reiterato al sindaco Roberto Lagalla e all’assessore comunale con delega ai diritti degli animali, Fabrizio Ferrandelli. Il Comune di Palermo aveva annunciato di volersi costituire parte civile all’avvio del procedimento penale nei confronti dell’uomo, ma Lav aveva da subito chiesto anche di imporre questo divieto.
“Si tratta di un provvedimento doveroso e necessario nei confronti di un uomo pericoloso che potrebbe compiere nuovamente atti di maltrattamento e uccisione di animali e che dovrebbe divenire atto di prassi nei casi di tale gravità ed efferatezza”, dice Alessandra Ferrari, responsabile area Animali familiari di Lav. Contestualmente l’associazione sta lavorando con il suo ufficio legale all’opposizione all’archiviazione del procedimento penale, proposta dal pm, che depositerà nei prossimi giorni.