ROMA – La pandemia accelera la trasformazione digitale dei comuni italiani, trainata soprattutto dall’aumento dei servizi digitali offerti in risposta all’emergenza sanitaria, mentre c’è ancora un divario da colmare in termini di integrazione con le piattaforme abilitanti come Spid e PagoPa e di disponibilità e interoperabilità degli open data. Le città digitalmente più mature sono ancora soprattutto quelle del Nordest e del Nordovest e quelle con la maggiore densità abitativa, ma non mancano casi virtuosi fra i piccoli comuni e nel Mezzogiorno.
È il quadro che emerge dall’”Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo”, realizzata fra aprile e maggio 2021 da Fpa, società del gruppo Digital360, per Dedagroup public services, società in prima linea nello sviluppo delle nuove inf…