L’Agenzia delle Entrate, mette a disposizione per le persone disabili, una serie di bonus e agevolazioni da poter richiedere nel 2023.
Per capire quali sono i diversi benefici di cui le persone con disabilità possono usufruire nel 2023, l’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi ha pubblicato una guida con tutti gli aggiornamenti. In questo articolo, vi spieghiamo quali sono i bonus, i requisiti e la documentazione necessaria per ottenerli.
Per qualsiasi altra informazione si può fare riferimento al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Partiamo dalle agevolazioni per il settore auto. Ne hanno diritto le persone non vedenti, sorde, con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento, con grave limitazione della capacità di deambulazione o affette da pluriamputazioni, con ridotte o impedite capacità motorie.
Le agevolazioni previste sono:
L’Agenzia delle Entrate ricorda che “può beneficiare delle agevolazioni Irpef, Iva, bollo, imposta di trascrizione anche il familiare che ne sostiene la spesa, a condizione che la persona con disabilità sia a suo carico ai fini fiscali”
Le persone disabili possono chiedere una serie di agevolazioni anche per acquistare altri mezzi di ausilio e sussidi tecnici informatici (mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento delle persone con disabilità):
Tra i mezzi agevolabili al 4%, anziché quella ordinaria del 22%, rientrano, ne citiamo alcuni presenti ma è possibile consultarli tutti nella guida:
Rientrano anche mezzi che servono a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità.
“Rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati. È agevolato, per esempio, l’acquisto di fax, modem, computer, telefono a viva voce”.
I sussidi devono facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente, l’accesso all’informazione e alla cultura, assistere la riabilitazione.
Le persone con disabilità hanno delle agevolazioni che riguardano anche le spese sanitarie. Sono interamente deducibili dal reddito complessivo le spese mediche generiche e le spese di “assistenza specifica”. Queste spese sono deducibili anche quando sono state sostenute per un familiare con disabilità non a carico fiscalmente.
Oltre che per l’acquisto di mezzi di ausilio, è riconosciuta una detrazione dall’Irpef del 19% anche per determinate spese sanitarie. Possono essere detratte, ad esempio, le spese sanitarie specialistiche, il trasporto in ambulanza, il trasporto effettuato dalle Onlus. E anche le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di “non autosufficienza” della persona con disabilità nel compimento degli atti della vita quotidiana.
Previste delle detrazioni anche per le spese sostenute per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche:
Per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili, ovvero, i contribuenti possono usufruire di una detrazione Irpef pari al:
Tra i lavori agevolabili, che quelli per ascensori e montacarichi.
La detrazione del 75% per interventi in edifici già esistenti deve essere calcolata su un importo non superiore a:
Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021, gli interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione alle persone con disabilità grave, possono rientrare anche come interventi “trainati” di quelli per i quali si usufruisce del Superbonus.
Questi lavori, devono essere eseguiti insieme a interventi “trainanti” di efficienza energetica (isolamento termico delle superfici opache o sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti) o antisismici
Sono detraibili dall’Irpef, nella misura del 19%, anche le spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante, o di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, se l’impresa di assicurazione non ha la possibilità di recedere dal contratto.
Sono previste anche imposte agevolate per le persone che ricevono in eredità o in donazione beni immobili e diritti reali immobiliari e devono versare l’imposta di successione e donazione.