ROMA – Nella ricorrenza della giornata Mondiale della Disabilità, l’ex ministro per la Famiglia e la Solidarietà sociale Antonio Guidi, anch’egli disabile, e sempre molto attivo in difesa dei soggetti deboli del tessuto sociale, ancor di più in un momento di grande emergenza dovuto alla pandemia, lancia un grido d’allarme: “Il Governo ha di fatto condannato anziani e disabili ad ammalarsi”.
Guidi lamenta che a parte alcuni momenti di attenzione, dovuti solo a grandi tragedie, come la situazione drammatica nelle Rsa o a motivi di successo da parte di qualche atleta alle Olimpiadi l’attenzione verso i disabili e la disabilità in generale, in Italia, non è mai stata grande. “Il Governo, che segue il consenso e non la concretezza, ha dimenticato queste persone due volte”. L’ex ministro spiega che vi è la necessità che le strutture che devono ricevere e assistere i disabili affetti da covid, siano in grado di assisterli adeguatamente dia per la malattia che per la disabilità. E racconta la propria esperienza di uomo disabile che colpito da un Covid in maniera pesante ha assistito in ospedale ad un grande imbarazzo rispetto alla sua condizione da parte del personale sanitario.
“Se invece non sei in ospedale – prosegue Guidi – questo Governo ha di fatto condannato le persone anziane o con disabilità ad ammalarsi. Perché se in una casa i genitori che assistono il proprio caro si prendono il virus, anche l’anziano di turno è destinato ad essere contagiato visto che nelle strutture non lo possono accudire. Una cosa indecente, incostituzionale e senza cuore”. Guidi lancia il suo j’accuse: “Il dramma è proprio questo, in assenza di politici di esperienza, è stato delegato tutto ai tecnici. Entrambi, politici e tecnici, hanno la coscienza sporca per quanto riguarda la gestione della pandemia. E a rimetterci sono i più deboli”.
L’ex ministro non esclude che esistano le eccezioni a questa diffusa inesperienza e inadeguatezza che peraltro si manifestano più al sud che al Nord. “In Sicilia ad esempio, dove ci sono Rsa che stanno dando asilo a persone con disabilità o in Calabria, dove si stanno svuotando reparti per assistere persone anziane e disabili. Ma si tratta di iniziative estremamente a macchia di leopardo e non certo dovute ad una programmazione governativa”.
La giornata Mondiale della Disabilità è stata istituita per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza, promuovendone i diritti ed il benessere.