Sanità

Discoteche Covid-free, è di Palermo il protocollo per riaprirle

È stato stilato a Palermo il protocollo che dovrebbe consentire la riapertura delle discoteche italiane in sicurezza, ad opera di Antonio Cascio, direttore dell’Unità operativa di “Malattie Infettive” del Policlinico “Giaccone” e professore dell’Università di Palermo, e di Enrico Alagna, specialista in “Igiene e medicina preventiva” dell’Asp di Palermo.

Lo speciale protocollo sanitario ha già ottenuto l’approvazione del professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive del Policlinico di Genova, e di Pier Luigi Lopalco, assessore alla Sanità della Regione Puglia, che ospiterà le due serate ad hoc, utili a testate l’efficacia delle misure di sicurezza.

Sulla scorta di quelli già organizzati ad Amsterdam, Barcellona e Liverpool, infatti, si terranno sue eventi all’aperto che prevedono la possibilità di fare i tamponi rapidi prima dell’ingresso in discoteca ma vale anche per assistere ad un concerto.

I biglietti saranno acquistabili solo online per evitare assembramenti all’entrata. Inoltre, il protocollo prevede la misurazione della temperatura corporea, mascherine e appunto le unità mobili sanitarie fuori dai locali per garantire la somministrazione di test rapidi a quanti intendono trascorrere una serata in pista pur non avendo avuto la possibilità di effettuare un tampone nelle 36 ore precedenti.

“In sostanza potrà entrare in discoteca solo chi ha fatto il vaccino o abbia il certificato di un tampone negativo. Noi faremo i controlli alle persone che entrano e poi le stesse persone saranno ricontrollate a distanza di sette giorni.

Per validare il risultato il campione deve essere di almeno duemila persone – spiega il professore Cascio –. Ci auguriamo che l’esperimento vada bene in modo tale da poterlo riprodurre anche nei locali al chiuso, perché ci sono tante categorie di persone che soffrono e ritengo sia necessario impegnarsi tutti per una riapertura delle attività economiche in sicurezza.

La parola finale spetterà al Comitato Tecnico Scientifico che prenderà atto dei risultati dello studio e valuterà se dare il via libera agli eventi con queste modalità di azione”.

Il primo evento-test dovrebbe svolgersi il 4 giugno alla “Praja” di Gallipoli e il secondo al DF (ex Divinae Follie) a Bisceglie, nella Bat.

A dare l’avvio della sperimentazione saranno il Comitato tecnico Scientifico e il Ministero della Cultura. Silb-Fipe (Sindacato italiano locali da ballo), le associazioni di categoria e gli imprenditori del comparto dell’intrattenimento attendono con trepidazione anche il sì definitivo della Regione Puglia e delle Prefetture di Lecce e Bat.

                                                                                                                  Sonia Sabatino