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Il “disturbatore” Gabriele Paolini tenta il suicidio in carcere, come sta

Gabriele Paolini, il noto disturbatore televisivo di 47 anni, ha tentato il suicidio in carcere a Rieti. 
A renderlo noto è il suo avvocato Lorenzo La Marca. Il gesto estremo non ha avuto epilogo fatale.

La condanna e il tentato suicidio

Paolini si trova in cella a seguito di condanna, passata in giudicato, per induzione alla prostituzione minorile, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale su minore. Reati che risalirebbero al 2013, quando il 47enne aveva intrecciato una relazione con un minore di 17 anni.

L’uomo, lo scorso 17 dicembre, ha ingerito un ingente quantitativo di psicofarmaci e per questo è stato ricoverato. Adesso continua ed espiare la sua pena detentiva – fissata a 5 anni di reclusione in carcere – nel pieno di una crisi psicodepressiva. Per tali ragioni è sorvegliato precauzionalmente.