Salute

Dca, “aumento incredibile” dopo il lockdown ed età d’esordio sempre più bassa

Il lockdown e l’emergenza Covid hanno reso i disturbi del comportamento alimentare sempre più diffusi tra i giovani (e non solo).

La conferma arriva dalla responsabile del percorso diagnosi e cura dei Dca in età evolutiva dell’Asp di Catania, Carmelita Russo, intervistata da Italpress.

Disturbi del comportamento alimentare tra i giovani: “Aumento incredibile”

Per la dottoressa Russo, i casi di disturbi dell’alimentazione – soprattutto tra i più giovani – sono decisamente in aumento: “La linea di tendenza è in aumento incredibile. Con il lockdown si è parlato di un 40% di più di casi che sono arrivati ai servizi, ma sotto tono sono di più”.

E, dato ancora più allarmante, si abbassa l’età di esordio dei disturbi del comportamento alimentare: “Siamo già alla prima pre-adolescenza”. Significa che ragazzi e ragazze di età inferiore ai 12/13 anni trovano sempre più spesso una “soluzione” al proprio malessere cadendo nella trappola di anoressia, buliminia o binge eating disorder.

I fattori di rischio e come aiutare chi soffre di Dca

C’è gente più fragile, che durante l’emergenza Covid si è trovata sola a combattere contro i propri problemi o che ne ha sviluppati di nuovi.

“I fattori di rischio sono alcune personalità considerate più sensibili, più fragili che possono predisporre al disturbo”, afferma Carmelita Russo a Italpress. “Per esempio essere una persona perfezionista, insicura predispone al disturbo anoressico. Altri tipi di personalità più impulsive predispongono a disturbi alimentari di tipo più binge o bulimico”.

La terapia può essere – e in genere è – sia medica che nutrizionale. La dottoressa Russo, però, precisa a gran voce che dai disturbi del comportamento alimentare si può guarire. “Dai pensieri brutti che ti lasciano comunque i disturbi alimentari difficilmente ne esci fuori. Puoi sempre provare a combatterli.
Chiedere aiuto è fondamentale perché i disturbi del comportamento alimentare sicuramente si possono curare e, lo dico forte, si può arrivare alla guarigione”.

La dottoressa, quindi, invita chi convive con un Dca a chiedere sempre aiuto e a genitori, amici e parenti di prestare attenzione a ogni piccolo segnale per intervenire correttamente e in tempo.

Immagine di repertorio, di Vidmir Raic da Pixabay