Sanità

Djokovic, il governo australiano ha deciso, “Va respinto”

Bocciato il tentativo del governo australiano di rinviare di due giorni l’udienza per l’appello del tennista Novak Djokovic contro l’espulsione. Le autorità australiane avevano chiesto che l’udienza venisse posticipata a mercoledì, ma il giudice ha confermato l’avvio per domani.

Il caso internazionale

Il numero uno del tennis mondiale è bloccato in un centro di detenzione dal suo arrivo in Australia, dopo che la Guardia di frontiera ha cancellato il suo visto per la mancanza di prove rispetto all’esenzione dal vaccino anti-Covid per partecipare agli Australian Open.

I legali di Djokovic hanno presentato una memoria in cui sostengono che l’esenzione del tennista è collegata alla guarigione dal coronavirus, contratto a metà dicembre.

L’infezione da Covid non basta per l’esenzione medica

Per il governo australiano l’infezione da Covid non è una motivazione sufficiente per ottenere l’esenzione medica e Novak Djokovic non ha fornito ulteriori prove evidenti di controindicazione al vaccino.

Il campione serbo non può dunque entrare nel Paese né prendere parte agli Australian Open, e indipendentemente dal giudizio del Tribunale chiamato ad esprimersi sull’annullamento del visto, è competenza del Governo la scelta di non far entrare in Australia Djokovic.

L’udienza

A poche ore dall’udienza sulla validità o meno della certificazione anti covid del giocatore serbo per entrare in Australia e partecipare agli Australian Open, il tribunale di Melbourne ha pubblicato la risposta che il governo australiano porterà in aula, nella quale gli avvocati del governo australiano sottolineano il fatto che il campione serbo “non è vaccinato”.

Decide il Governo Australiano

Come si legge al punto 64, non esistono garanzie di ingresso da parte di un non cittadino australiano nel Pese. Esistono, infatti, criteri per l’ingresso e ragioni per cui il visto può essere annullato o rifiutato. Anche se a Djokovic è stato confermato che le sue domande soddisfacevano i requisiti per poter viaggiare in Australia senza quarantena, il Ministro dell’Interno ha il potere di verificare le prove e di cancellare il visto.

In conclusione, si legge nel documento, la domanda di Novak Djokovic deve essere rifiutata. In un altro passo importante del documento il Governo ribadisce la propria facoltà di annullare il visto anche nel caso in cui il tribunale desse ragione a Djokovic e revocasse la prima cancellazione del visto. Questo perché “l’Australia, in quanto paese sovrano, mantiene la massima discrezionalità su chi lascia entrare nel suo Paese”.