È finalmente arrivata in Senato la convergenza dei partiti sul Dl Aiuti bis, il secondo pacchetto di sostegni destinati dal Governo a famiglie e imprese.
Decisiva l’intesa sull’emendamento sul Superbonus 110%, per il quale è arrivato il disco verde a Palazzo Madama dopo l’ok raggiunto dai gruppi in mattinata. L’emendamento unitario ha ottenuto il parere favorevole della maggioranza e di FdI, con il “sì” di 211 senatori e un solo astenuto.
Dopo la decisione odierna, il Dl Aiuti bis verrà successivamente votato alla Camera nella giornata di giovedì 15 settembre.
Il tempo per la sua riconversione scade l’8 ottobre, ma il Governo vuole fare in fretta per poi dedicarsi all’altro pacchetto di sostegni inseriti nel futuro Dl Aiuti ter.
Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri a inizio agosto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto, prevede misure da 17 miliardi di euro complessivi. Ma in cosa consiste, nel dettaglio, il Dl Aiuti bis?
Particolare attenzione è stata dedicata al contrasto dell’emergenza energetica che sta colpendo il nostro Paese. Tra le misure previste l’estensione fino agli ultimi mesi del 2022 del bonus sociale per luce e gas, con l’allargamento dell’ISEE fino a 12mila euro.
Inserite, inoltre, tariffe agevolate per le famiglie a basso reddito, il congelamento delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura fino a maggio 2023, l’azzeramento degli oneri di sistema per il quarto trimestre e dell’Iva al 5% sul gas.
Trovano spazio anche per una nuova tornata di crediti d’imposta per le imprese energivore e gasivore e non, il bonus carburanti per agricoltura e pesca, per servizi di trasporto.
Prolungato anche lo sconto sulle accise della benzina, esteso oggi stesso attraverso un Decreto Interministeriale fino al 17 ottobre.
Viene irrobustito, inoltre, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore. In precedenza la Legge di Bilancio lo aveva introdotto allo 0,8%, mentre il Dl Aiuti bis lo fissa al 2%.
Misura importante che la proroga fino al 31 dicembre 2022 dello smart working per i soggetti fragili e i genitori di figli al di sotto dei 14 anni.
Il diritto era scaduto in estate e le risorse attuali arriveranno risorse arriveranno dal Fondo sociale per l’occupazione del Ministero del Lavoro, con un costo di circa 18,6 milioni di euro.
Attivato pure un fondo da 50 milioni di euro per il sostegno alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche che gestiscono strutture sportive per il pagamento delle bollette dell’elettricità.
Nel Dl Aiuti bis viene incrementata inoltre a 25 milioni di euro la disponibilità di risorse per il Bonus Psicologo che era stato introdotto dal Decreto Milleproroghe.
Il decreto ha poi incrementato il limite delle impignorabilità delle pensioni, fissato al doppio dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro.
Portata a 180 milioni di euro la dotazione del fondo che permette l’acquisto agevolato di abbonamenti per i mezzi pubblici: massimo di 60 euro a chi guadagna meno di 35mila euro.
Sale anche il contributo per il Bonus Tv – da 30 a 50 euro – per acquistare apparecchi compatibili con i nuovi standard di emissione del segnale televisivo.
Da segnalare anche l’estensione dell’indennità una tantum di 200 euro e un ulteriore intervento per il contrasto degli effetti dell’inflazione e sostenere il potere di acquisto delle pensioni.
Il conguaglio per il calcolo della perequazione è anticipato al 1° novembre prossimo.
Per ogni mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022 (inclusa la tredicesima), nel caso in cui il trattamento pensionistico mensile non superi 2.692 euro, viene riconosciuto in via transitoria un incremento di due punti percentuali della rivalutazione decorrente dal 1° gennaio 2023.