Nel prossimo decreto aiuti si lavora – in chiave anti-inflazione – al possibile rinnovo del bonus da 200 euro già previsto dal precedente decreto oppure, in alternativa, a un taglio dell’Iva su alcuni beni di largo consumo.
Lo si apprende da fonti qualificate.
Il contributo una tantum da 200 euro, ora in arrivo con le buste paga di luglio e che potrebbe essere rinnovato per un altro mese, nella versione del decreto di luglio costa circa 6,8 miliardi di euro.
Non è invece ancora chiaro quanto potrebbe costare l’eventuale taglio dell’Iva.